CIVITAVECCHIA – Chi è Marian Neagos?
In Italia ha accumulato esperienze con le squadre Juniores. Ha allenato squadre che hanno partecipato al campionato nazionale e ha esperienza con squadre Juniores e nel campionato di premiership Australiano.
2020 – Federazione Italiana Rugby
Comitato Regionale Umbro – Allenatore
2021 – Foligno Rugby
Direttore tecnico
2023 – Rugby Perugia Junior
Allenatore
2023 – Castro Rugby Academy, Martin Castrogiovanni
dal 2017 Responsabile e Collaboratore Sportivo
2024 – Sydney University 1863
Allenatore di mischia e difesa
2025 – Direttore Tecnico del Rugby Civitavecchia
Head Coach UNDER 16 CRC/URL
Dopo un anno di insediamento, hai già avuto occasione di conoscere le diverse realtà. Puoi fare un breve commento riguardo a quello che ti è sembrato di incontrare e cosa significa essere Direttore Tecnico nel Rugby Civitavecchia?
Neagos – Essere il direttore tecnico di un club con una storia e diversi anni d’esperienza nel campionato di Serie A come il Rugby Civitavecchia è per me un ruolo di grandissima responsabilità, sia nell’organizzare la proposta tecnica della società che progettare lo sviluppo del club. Al mio arrivo ho trovato un ambiente molto positivo con uno staff di accompagnatori, allenatori, dirigenti e volontari composto da un gruppo molto eterogeneo tra esperienze e vissuti. Accomunati da una voglia condivisa di crescere sia per diventare un punto di riferimento nel territorio e per preparare e prendere parte a una struttura tecnica in grado di soddisfare i più alti standard tecnici richiesti per lo sviluppo degli atleti.
Come giudichi il Moretti Della Marta e che importanza può avere una struttura come questa nella realtà locale e del comprensorio?
Neagos – Il Moretti Della Marta è una struttura che non ha nulla da invidiare alle altre realtà rugbistiche anche militanti in campionati superiori. Avere la possibilità di preparare i ragazzi in una struttura con due campi, una palestra e sala pesi sempre a disposizione, la presenza dell’infermiera con la presenza dello staff fisioterapico due volte a settimana è davvero molto. La disponibilità ad organizzare allenamenti congiunti con le realtà del territorio con il supporto di strumenti come la video analisi, cominciano a essere già ottimi strumenti da mettere a disposizione dei nostri atleti e dell’intero staff tecnico. Con lo sguardo alla prossima stagione e visti gli obiettivi ambiziosi abbiamo già individuato e iniziato a programmare le migliorie da fare sia per ampliare i servizi a disposizione dei giocatori e degli staff, sia per rendere la struttura ancora più accogliente e fruibile.
Qual è la tua visione per il futuro del Rugby Civitavecchia?
Neagos – Con la società ci siamo riuniti per stabilire quali saranno gli obiettivi per la prossima stagione, e abbiamo dato il via in maniera anticipata ai lavori per programmare l’inizio stagione 2025/2026. Visto le alte aspettative nel futuro del Rugby Civitavecchia il focus sarà sia nel costruire e formare una squadra che ha l’ambizione di competere ai massimi livelli del campionato che organizzare un staff tecnico di figure professionali che possa sviluppare i giocatori dal settore giovanile alla squadra senior dando un’identità e rendendo riconoscibile la formazione del Rugby Civitavecchia.
L’idea del progetto avviato è quella di dare visibilità e promuovere alle realtà locale e del comprensorio il Club biancorosso, quella di inserire sempre più giovani nel Rugby, spiega come stanno andando le cose.
Neagos – Quest’anno abbiamo provveduto a promuovere il club nei confronti delle scuole, il progetto è stato continuativo per tutta la parte invernale e primaverile del periodo scolastico, da questa esperienza siamo riusciti ad organizzare giornate sportive al campo proprio per dare la possibilità a molti giovani di avvicinarsi al mondo del Rugby. L’iniziativa ha già iniziato a portare risultati, ci sono nuovi praticanti in quasi tutte le categorie, e siamo convinti che prolungando l’attività, anche per parte del periodo estivo, le iniziative che abbiamo intenzione di organizzare in vista della prossima stagione siamo ottimisti sul fatto che sempre più curiosi si avvicineranno al Rugby.