Oltre un milione di euro per riqualificare la Valle del Marangone

fosso marangoneCIVITAVECCHIA – Grande presenza di pubblico, venerdì pomeriggio all’Aula Pucci, per la presentazione del primo progetto europeo finanziato a Civitavecchia, denominato “Val.Ma.Co.”, che ha visto la partecipazione dell’Europarlamentare On.Marco Scurria. Il progetto, presentato dall’Associazione Agraria sul bando Life Plus Natura e Biodiversità, e votato all’unanimità, prevede un budget di 1.144.750 euro e riguarda la riqualificazione della Valle del Marangone.
Grande soddisfazione espressa dal responsabile del Progetto, l’Assessore dell’Agraria ai LL.PP e alla Progettazione, Roberto Passerini: “Il nostro è stato uno degli 11 progetti italiani Life Natura, che sono stati valutati positivamente e finanziati: è un risultato di grande prestigio, frutto di un anno di lavoro, e frutto di grande determinazione e competenza, per superare tutte le criticità che abbiamo affrontato in un cammino complesso e articolato. Ma ne è valsa la pena perché, oltre al finanziamento della Comunità Europea, abbiamo ricevuto e riceveremo grande visibilità internazionale, per il nostro Ente e per la nostra città, aprendo una strada con l’Europa, che speriamo possa essere percorsa nel prossimo futuro con ancora maggior profitto. Visto gli impegni che ci siamo presi, abbiamo inserito nel progetto europeo numerosi interventi strutturali: il percorso didattico, per valorizzare anche sotto il profilo ambientale, ma anche turistico, la valle del Marangone; l’intervento fito-botanico in numerose piante di ulivo, che hanno perduto la loro produttività e che è nostro obiettivo recuperare, per far gestire questo patrimonio ai soci; la riqualificazione della rete di strade rurali, indispensabile per permettere la qualità degli accessi alle zone interessate dal progetto; il rifacimento dei sentieri per la fruizione dell’uliveto; la realizzazione di 9.000 metri di recinzione, indispensabile per il contenimento del bestiame e per la sicurezza di chi vuole accedere nell’area; il rifacimento dei fontanili e dei muretti a secco, per restituire opere che si sono deteriorate nel corso degli anni.
Come responsabile del progetto, vorrei assicurare che è nostra priorità spendere gran parte del budget sul territorio, così che a beneficiare del progetto non sarà solo l’ambiente e il turismo naturalistico, ma anche l’economia locale”.
Molto soddisfatto anche il Presidente dell’Ente, Franco Barlafante: “L’amministrazione dell’Agraria si è impegnata in questo progetto perchè ha visto che poteva inserire, nel quadro di un progetto unitario, tante azioni che fanno parte del nostro programma. Noi, per la prima volta nella storia dell’ente, abbiamo impostato la gestione nel segno della concretezza, con un programma ambizioso, teso ad accrescere il patrimonio dell’Agraria ed a soddisfare le aspettative dei soci. Per la prima volta, infatti, in Agraria si parla di investimenti in progetti e in strutture che porteranno benefici a lungo termine.”
All’entusiasmo dei membri dall’Agrari si contrappongono tuttavia i dubbi di numerosi residenti del Marangone, che attraverso una lettera inviata ai giornali si chiedono preoccupati se dietro quello che viene definito un progetto di riqualificazione dell’area non si nasconda invece un processo di cementificazione: “Già da alcuni anni – affermano infatti – sapevamo dell’interesse dei signori del mattone per la zona, considerando che essa è uno dei polmoni verdi più belli  e vicini alla città non si capisce quale possa essere l’intervento riqualificativo di cui abbia bisogno. Pensiamo che veramente sia giunto il momento di dire basta a scempi che sottraggono solo spazio per un vivere più sano e sereno alla cittadinanza, giustificati con i nomi di lavoro e sviluppo. Basta a tutti gli abusi”.