Cerveteri. La centrale biogas accende la protesta del Sasso

sassoCERVETERI – Esplode la preoccupazione tra i residenti del Sasso a Cerveteri per l’avvio dei lavori di realizzazione della centrale biogas in località Pian della Carlotta. Da alcuni giorni, infatti, un continuo via via di camion nella zona sta testimoniando l’apertura del cantiere, contro cui si schiera deciso il Movimento 5 Stelle di Cerveteri.
“Questa pezzo di territorio cervetrano – affermano i grillini ceretani – confinante con Manziana, Santa Marinella e Tolfa, per secoli polmone verde, rifugio di animali in via di estinzione, querce centenarie, sugherete da far invidia persino ai Barbaricini dell’Aspromonte, ricco di presenze romane, di antiche piscine con salvifiche acque solfuree, è diventato paradigma emblematico di fin dove la speculazione e la stupidità degli umani possa giungere. Si è iniziato con insediamenti di ville, sgraziate e presuntuose, alla fine degli anni settanta che come gramiccia, hanno infestato le sinuose colline, rendendo quel paesaggio mozzafiato una sequela di comignoli, di sottotetti, di volgari e grottesche recinzioni tufacee. Le poche famiglie di ex contadini, assegnatari dell’Ente Maremma, hanno smobilitato vendendo pezzo dopo pezzo quanto gli era stato consegnato. Alcune a buon diritto potrebbero intitolarsi i vasti condomini, abitati da forestieri coll’illusione di aver trovato il giusto rifugio nella quieta campagna. Ed è in questo imbarbarimento della collettività che la speculazione meno casareccia ha avuto gioco facile, penetrando come coltello tra le costole. Ci si sono messe le cave di caolino e delle breccole, che hanno ripreso a funzionare a pieno regime dopo anni in cui erano rimaste sopite. Ruspe in continuo movimento, camion che impolverano tutto quello che trovano durante il percorso verso l’Aurelia. Ferite che si allargano sopra gli splendidi Sassoni, rocciose sentinelle di antichi ed impenetrabili boschi”.
Oggi, proseguono i grillini arriva la mazzata finale: l’impianto a biogas. “Mentre in altri paesi europei li dismettono, mentre alcune regioni italiane ne impediscono la costruzione, da noi, il diligente e sempre sorridente Zingaretti gli stende tappeti rossi. Centinaia e centinaia di camion invaderanno giorno dopo giorno le strette ed impervie strade che portano dal vallo alle propaggini del Sasso, mentre la salute di chi vi abita sarà messa a dura prova”.
Il Movimento Cinque Stelle, che da subito si è schierato contro l’impianto a biogas promovendo anche una raccolta di firme a luglio, assicura ai cittadini del Sasso che proseguirà la sua battaglia, invitando contemporaneamente tutti i residenti alla mobilitazione, “con l’impegno costante ad essere non solo presenti ad ogni iniziativa, ma a organizzare nelle forme nei modi opportuni ogni tipo di disobbedienza civile per cercare di impedire questo ennesimo sopruso al territorio ed alla salute dei suoi abitanti”. (foto di Luca Bellincioni)