“Ci sarà mai una fine?”

ghettoCIVITAVECCHIA – E’ uno sfogo esasperato quello che arriva dai residenti del Ghetto, dove nei mesi invernali dal Pirgo si trasferisce la movida di Civitavecchia. E i problemi, tuttora irrisolti nonostante il cambio di amministrazione, sono sempre gli stessi: musica ad alto volume, parcheggio selvaggio, schiamazzi, assenza di regole e di controlli, come racconta sconsolato un residente.
“È passato un anno – il suo resoconto – la giunta comunale è cambiata, ma la situazione è sempre la stessa…la movida non ci dà pace! Il Ghetto è il fratello gemello del Pirgo…la musica è alta, supera di gran lunga i limiti di decibel consentiti all’interno di un centro abitato, i clienti fuori dai locali non si rendono conto che le persone sopra le loro teste vogliono dormire in santa pace e i gestori se ne fregano che le mura degli abitanti dei palazzi tremano per la musica. Oltretutto il Ghetto è una Ztl e quindi accessibile solamente con un permesso esposto sul parabrezza della macchina, invece già durante il giorno è invasa da macchine prive di tale permesso, compresa Piazza Fratti che è una zona pedonale; ma dalle ore 20.00 in poi il quartiere diventa letteralmente terra di nessuno, le auto ammassate invadono le strade e la zona pedonale, impedendo un possibile transito a un’ambulanza in caso di emergenza, la gente che urla e che canta a squarcia gola le musiche dei locali che se ne fregano di chi vive sopra le loro teste…a nessuno importa che non vengano rispettate determinate norme della polizia urbana riguardanti la quiete pubblica dei centri abitanti come il Capo V, art. n°45, 46, 50, 51, 54, 57 (scaricabile da internet), oppure di una recente sentenza, la n. 45484 del 2004 della prima Sezione Penale della Corte di Cassazione (la quale dichiara che è responsabilità del gestore del locale mantenere l’ordine e la quiete pubblica)”.
“Insomma – conclude il residente – gli abitanti del Ghetto vogliono dormire, riposare e invece hanno il pensiero che dal venerdì alla domenica ci sono gli appassionati della Movida a rovinarci la quiete. Le domande sono queste: ci sarà mai una fine a tutto ciò? Riusciremo a tornare a dormire serenamente durante il fine settimana? Dove sono i controlli da parte dei vigili urbani?”