La classica noce moscata

La noce moscata è una spezia che conosciamo benissimo. Sempre presente nelle cucine delle nostre nonne che la usavano per insaporire il classico purè, la besciamella per il timballo della domenica o la carne dei tortellini. E’ una spezia diffusissima, originaria delle Isole Molucche e della Nuova Guinea. La troviamo facilmente in commercio come polvere o le classiche noci da grattugiare. Come tutte le spezie è ricca di sali minerali ferro, rame zinco e selenio; di vitamine A, B, C e acido folico.
Utile come supporto per le malattie del sistema nervoso, riduce lo stress, gli stati d’ansia e aiuta a trovare  l’equilibrio psicofisico. E’ un ottimo disintossicante per reni e fegato e i decotti di noce moscata aiutano in caso di  nausea, indigestione e diarrea. Ricca di potassio quindi consigliata a chi soffre di pressione alta e di calcio in aiuto  contro l’osteoporosi. In caso di insonnia si può aggiungere un pizzico di noce moscata a del latte caldo per conciliare il sonno poiché la spezia ha il privilegio di favorire il rilascio di serotonina che viene trasformata dal cervello in  melatonina. E’ una delle poche spezie che presenta precauzioni per l’assunzione. E’ infatti sconsigliate in gravidanza e comunque si consiglia di non eccedere.  L’uso normale che se ne fa in cucina di un paio grammi al giorno per insaporire e rendere ricchi i nostri piatti grazie al suo sapore raffinato, dolce e leggermente piccante, è il quantitativo giusto da non superare

Roberta Piroli