CIVITAVECCHIA – Dai sindacati confederali territoriali di CGIL, CISL e UIL riceviamo e pubblichiamo:
“Da molto tempo si discute in città del futuro della centrale, con l’uscita dal carbone e della fase di transizione che accompagnerà il processo, degli scenari occupazionali che rischiano di diventare devastanti e delle prospettive di sviluppo sostenibile che la dimissione dal carbone potrebbe rappresentare per Civitavecchia e l’intero territorio.
E’ necessario però ricordare che Civitavecchia per molti anni ha pagato un prezzo altissimo per la tenuta della rete elettrica nazionale in termini di inquinamento ambientale e salute, quindi è necessario che Enel dimostri responsabilità sociale, mettendo in campo un progetto organico e condiviso, altrimenti si rischia di cancellare nei prossimi anni oltre il 90% dei posti di lavoro che orbitano intorno al sito. Il lavoro e la salute, l’ambiente e lo sviluppo industriale, le sue potenzialità inespresse meritano una sintesi e di massimo impegno da parte di tutti.
Un progetto che, come previsto dalla SEN affronti la transizione con la garanzia dei livelli occupazionali, restituendo al territorio opportunità di sviluppo anche attraverso la bonifica dei territori compromessi.
Crediamo che ad oggi la volontà di Enel nel fare una nuova centrale con due turbogas lasciando comunque attiva quella a carbone significa mancanza di rispetto verso tutta la cittadinanza che chiede da tempo di passare alle rinnovabili per liberare definitivamente Civitavecchia da un inquinamento che opprime la città da anni, non possono essere sempre e solo i cittadini gli unici a pagare il conto occupazionale ed ambientale di scelte che non sono condivise con il territorio.
Cgil – Cisl – Uil ricordano che le scelte che si faranno su questo territorio devono essere valutate con la massima consapevolezza e responsabilità da parte di tutti gli interlocutori in campo, Istituzioni, tessuto produttivo, mondo del lavoro perché determineranno la qualità e le condizioni di vita e di lavoro nel territorio per il futuro.
Cgil – Cisl – Uil ribadiscono la necessità che Enel investa in questo territorio per rendere la città Green con l’utilizzo di energie rinnovabili, procedendo alla dismissione della centrale a carbone con conseguente bonifica della zona dove si trova per il rispetto dell’ambiente e per la salute dei cittadini”.
Stefania Pomante – CGIL
Paolo Sagarriga, Diego Bottacchiari, Sergio Galletta – CISL
Giancarlo Turchetti – UIL