S. Marinella. Raccolta differenziata: si parte o no?

cassonetti smSANTA MARINELLA – Dopo l’interrogazione della minoranza al sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, l’opposizione ha chiesto di istituire una Commissione di vigilanza. Si sono infatti recati dai Carabinieri negli scorsi giorni per presentare un esposto. Sono quindi passati ai fatti, dopo avere contestato l’esito della gara di appalto, definita “legalmente disarmante per tutte le violazioni che sono state commesse: è stato chiuso prima l’ufficio gare, sono state esaminate le domande da tre architetti scelti dal Sindaco mentre la commissione avrebbe dovuto essere integrata con due ingegneri ambientali”. “La gara è stata indirizzata politicamente – continua la segreteria del Partito democratico cittadino – perché ha vinto una società vicino al referente del Sindaco”. Oltre la minoranza, anche la Tecnego, la società che avrebbe dovuto vincere la gara di appalto e che invece è arrivata quarta,  ha contestato le medesime irregolarità. L’inchiesta è in atto ma il giudice non ha ancora ordinato la sospensione delle attività perché il caso deve essere discusso e purtroppo i tempi della giustizia in Italia sono biblici. Attualmente vi sono comunque aperti due esposti, uno alla Procura e uno al Tar. Aldilà dei problemi legali, ai cittadini sembra che la situazione rifiuti sia tragica e iniziano i timori, giustificati, per la stagione estiva alle porte. Il 21 gennaio 2011 si era aperto un ciclo di conferenze che “l’Amministrazione comunale ha attivato per preparare la cittadinanza alla nuova mentalità che ormai occorre avere per salvaguardare il nostro ambiente e la nostra salute  – dichiarava il Sindaco aggiungendo che – ci stiamo preparando al futuro ma necessitiamo della collaborazione dei cittadini”. A parte un paio di altri sporadici incontri, tutto il tam tam informativo previsto per preparare la cittadinanza alla raccolta porta a porta non è stato effettuato, inoltre il suo inizio è slittato già varie volte. “Sono dieci volte che dicono che deve iniziare e ancora non inizia, ogni mese rimandano di un mese, sarà che la faranno davvero” dice un signore intervistato per le vie del centro questa mattina. Secondo le ultime dichiarazioni, e secondo quanto scritto sul sito del comune di Santa Marinella, la raccolta porta a porta partirà dal primo giugno nei rioni Valdambrini e Via dei Fiori, ma tutto sembra fermo, le informazioni circa tempi, modalità e materiali che secondo il sito “saranno fornite per tempo” ancora non sono state date a nessuno. Tutto appare fermo ad un punto morto alla popolazione che, scuotendo la testa, mostra disillusa la vergognosa situazione in cui si trovano molti cassonetti delle immondizie, rotti, senza ruote, bucati, storti, sporchi, pieni, che rendono difficilissimo il lavoro degli operatori ecologici. “Rimandare così tante volte la partenza della raccolta porta a porta significa – specifica la minoranza – che non sono in grado di partire. Noi siamo stati i primi a spingere per ottenerla, abbiamo portato noi l’allora responsabile assessore La Rosa in Provincia per fargli ottenere i finanziamenti e le indicazioni necessarie, ma le nostre strade si sono separate quando è stata fatta la gara di appalto in quel modo”. I cassonetti dovrebbero per esempio essere 800 nei mesi estivi e adesso, secondo il Pd, ve ne sono circa 400 grazie ai 50 regalati dal Comune di Allumiere. Allo stato attuale delle cose, se la raccolta dei rifiuti non viene fatta due volte al giorno in poco tempo saremo sepolti dall’immondizia, e come si può pretendere che la raccolta venga fatta ben due volte al giorno se la Gesam non riesce a garantire neanche una singola raccolta quotidiana perché non ha i soldi per pagare gli operatori? Secondo il Pd sono stati dimezzati gli uomini al lavoro e vengono pagati in ritardo e di meno, senza contare gli straordinari non retribuiti a cui sono costretti a causa del numero ridotto di uomini. “Stanno scannati, è una ditta che non ce la fa” dichiarano in molti. Mancano solo dieci giorni all’inizio di quella che il sindaco Roberto Bacheca aveva definito una vera e propria “rivoluzione” ma i preparativi non sembrano essere ferventi. Mentre aspettiamo che la “rivoluzione” si compia non rimane che prendere il nostro bel sacco di immondizia e cercare un cassonetto non rotto in cui andare a buttarlo con la speranza che gli eventuali ulteriori tagli della Gesam non ne impediscano il ritiro, soprattutto in previsione della calura estiva che è alle porte.

Francesca Ivol