SANTA MARINELLA – Il Prc-FdS torna ad incalzare l’Amministrazione comunale sul futuro del Castello di S. Severa, accusando la Giunta Bacheca di inoperosità e pericoloso lassismo. Tante invece le iniziative che secondo il partito di opposizione andrebbero intraprese.
“Sarebbe necessario – affermano dal Prc – che l’amministrazione comunale organizzasse al Castello iniziative e spettacoli, facendo già del Castello il punto qualificante della propria offerta turistica. Il Santa Marinella Film Festival, ospitato lo scorso anno nel giardino dell’Hotel Le Palme, potrebbe trovare una più degna collocazione nel cortile interno al maniero. Sarebbe necessario che il Sindaco Bacheca si facesse promotore del coinvolgimento della Provincia di Roma, firmataria nel 2002, assieme al Sindaco Bordicchia e al presidente della Regione Storace, di quell’accordo di programma che vincolava il finanziamento provinciale all’uso pubblico e culturale del Castello, garantendone la proprietà al Comune. Sarebbe necessario che questa amministrazione si battesse affinché il Castello, già soggetto a vincolo ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.L. 22/2004) ed ai sensi del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, diventasse Monumento Nazionale e magari sito Unesco tra Cerveteri e Tarquinia”.
“Sarebbe infine necessario – concludono dal Prc FdS – che il Sindaco si mettesse alla testa dei comuni dell’Etruria Meridionale (Tarquinia, Cerveteri, Civitavecchia, Tolfa, Bracciano, Manziana) per la promozione di un circuito turistico che coinvolga anche il Castello di S. Severa, beneficiando del flusso proveniente dal porto Crocieristico e dalla vicinanza con Roma. Purtroppo non stiamo assistendo a nulla di tutto questo: le manifestazione previste al Castello sono state da Bacheca annullate, i diktat della regione Lazio sulla Rocca e sul Borgo sono stati accolti, i Comuni limitrofi sono stati ignorati così come la Provincia di Roma. L’inerzia di una amministrazione da sempre troppo compiacente agli interessi privati, rischia di far perdere alla collettività anche il castello di S. Severa, così come è avvenuto per il Porticciolo”.