La Polverini prega per i bimbi rom ma poi gli toglie i finanziamenti

Renata PolveriniROMA – Una intera homepage del sito della Regione Lazio dedicato al suo viaggio a Lourdes, con ben cinque articoli che campeggiano nell’area stampa; tra di essi un articolo quasi strappalacrime in cui si informa che ha pregato per il bimbo rom morto nel rogo del suo campo nomadi e per il suo fratellino gravemente ustionato. In questo modo la Governatrice del Lazio Renata Polverini ha voluto pubblicizzare a tutto tondo la sua visita di preghiera nel noto santuario francese, facendosi ritrarre in processione mentre porta la croce e poi mentre regge un cero. E facendo divulgare, lo scorso 28 agosto, un comunicato in cui si afferma che “la giornata è stata caratterizzata dalle notizie che provenivano da Roma sullo stato di salute del bambino rom ricoverato al Gemelli, dopo le ustioni riportate a seguito di un incendio divampato in un campo nomadi. Polverini ha pregato per il piccolo Marco Giovanni e si è informata con il direttore del policlinico sulle sue condizioni.  Sulla morte del fratellino, il presidente della Regione ha detto che quanto avvenuto è stato purtroppo un drammatico incidente che in un Paese come l’Italia non è più possibile far accadere. Quindi, il governatore ha spiegato che l’amministrazione comunale, ed ora anche noi con l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cangemi, insieme ai prefetti della Regione, stiamo monitorando tutti i campi nomadi intervenendo in particolare su quelli abusivi.
Peccato però, come fermamente denunciato dal consigliere regionale dell’Idv Giulia Rodano, proprio la Presidente Polverini, appena tre settimane fa, in sede di assestamento di bilancio ha tagliato ben 2,5 milioni di euro stanziati dalla precedente Giunta Marrazzo e destinati alla riqualificazione e ripristino delle condizioni igienico sanitarie dei campi nomadi del Comune di Roma, azzerando l’intero stanziamento. “Spero che il viaggio a Lourdes – ha affermato la Rodano – illumini la Presidente sulla necessità di ripristinare immediatamente lo stanziamento cancellato”.