Droga e festini, sette arresti dei Carabinieri

carabinieriCIVITAVECCHIA – Detenzione illecita di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Con questa accusa 7 giovani di Civitavecchia e del comprensorio sono finiti in manette stamattina a conclusione dell’indagine “Agrifoglio” che ha visto i Carabinieri di via Sangallo entrare in azione per dare corso ad altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Civitavecchia.
L’indagine, condotta dal Comando Stazione Carabinieri di Allumiere con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia ha avuto inizio nell’agosto del 2010, a seguito del ricovero in prognosi riservata presso l’Ospedale S. Paolo di Civitavecchia di un giovane di Allumiere per overdose da stupefacenti.
Le immediate indagini hanno permesso di stabilire che il giovane, noto consumatore di stupefacenti, aveva assunto un letale cocktail di cannabis-metadone-cocaina. L’attività, condotta secondo metodi tradizionali, con servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché con l’ausilio di attività tecniche video-ambientali, ha permesso di accertare, sino al gennaio 2011, consistenti attività illecite poste in essere da un gruppo di giovani dell’asse Allumiere–Tolfa–Civitavecchia, che si approvvigionavano di “droga” a Roma per poi smerciarla sul territorio. Gli stessi spacciatori erano soliti attrezzare “festini” serali in casolari diroccati della periferia, ai quali invitano i potenziali acquirenti di stupefacenti che, per potervi fare ingresso, gioco-forza, erano costretti a procurarsi, anche illecitamente, la liquidità necessaria al pagamento delle “consumazioni”.
L’attività vede indagati 17 giovani, tutti maggiorenni, 4 dei quali tratti in arresto in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti, nel corso dell’indagine, poiché trovati in possesso di alcuni etti di cocaina e marijuana.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha consentito in definitiva di far luce sull’episodio iniziale dell’ennesima overdose da stupefacenti, che poi ha, fortunatamente, avuto positivo epilogo per il giovane e di disgregare il gruppo di spacciatori, potenziali responsabili di “letali” cessioni di sostanze, prevenendo così probabili danni ai vari assuntori escussi, a conclusione delle investigazioni.