CERVETERI – “L’avviso pubblico per l’affidamento dell’incarico di patrocinio legale del comune in tutte le cause penali e civili che costerà 26.000 euro annui ai contribuenti di Cerveteri è l’ennesima dimostrazione di un modo di amministrare lontano anni luce dalle promesse elettorali del sindaco Alessio Pascucci. Da quattro anni e fino al 31 marzo del 2013, l’affidamento di assistenza legale per il comune era di competenza di due avvocati che, secondo le statistiche, avrebbero vinto il 95% delle cause in tribunale, e parliamo di oltre 400 contenziosi. Il costo per i contribuenti era di 19.000 euro annui tutto compreso, come da delibera di giunta nr. 191 del 2011 e poiché sembrerebbe che negli ultimi tempi siano stati recuperati oltre 12.000 euro di spese legali il costo per il comune si andrebbe azzerando.. Ebbene, ancora una volta l’amministrazione Pascucci ha operato in modo bizzarro, non è stato rinnovato l’affidamento allo studio legale nonostante i due avvocati avessero proposto verbalmente al sindaco, alla scadenza della convenzione, di proseguire l’incarico alla stessa cifra. E non a caso alla fine del 2012 hanno accettato per iscritto una proroga di tre mesi alle stesse condizioni economiche. La storia diventa grottesca quando è emerso che il comune di Cerveteri, sempre senza una commissione esaminatrice, ha diffuso un avviso pubblico senza indicare specifici requisiti o un’esperienza consolidata, alzando senza motivo a 26.000 euro il costo della convenzione, suddiviso come si legge in delibera in 15.000 euro per i giudizi civili ed amministrativi, e 11.000 euro per quelli penali. Ma le stranezze sono altre, oltre ad un evidente poco congruo utilizzo dei soldi della gente visto che Pascucci ha detto no all’offerta di uno studio legale che, a meno denaro e con ottimi risultati, effettuava lo stesso servizio. Si è preferito sperperare 7.000 euro in più dei contribuenti. In Consiglio comunale il sindaco disse che non avrebbe mai permesso contratti ed affidamenti con rinnovo automatico. Ebbene, nell’avviso pubblico c’è scritto che l’affidamento di assistenza legale, valido per 12 mesi in via sperimentale, si intende rinnovato automaticamente con proroga per uguale periodo se non arriva disdetta da una delle parti entro 30 giorni dalla scadenza. Forse è stato colto da amnesia?
Arriviamo ora all’aspetto più controverso della faccenda. Nella delibera di Giunta che ha affidato l’incarico tra le 22 domande arrivate da legali di tutta la zona, c’è il nome di uno dei due vincitori che sembrerebbe essere parente acquisito di un esponente di spicco di Governo civico, ovvero la lista di riferimento del sindaco Pascucci senza specificare i motivi della scelta. Sarà naturalmente una coincidenza però sta diventando ripetitivo il fatto che ogni avviso pubblico viene sempre vinto da persone vicine politicamente al sindaco. Ricordiamo infatti che l’Amminitsratore Unico della Multiservizi caerite è Alessandro Gazzella ex consigliere comunale di maggioranza individuato dal sindaco senza la possibilità di selezione in quanto per l’occasione addirittura non fu fatto neanche l’avviso pubblico. A capo dell’ufficio urbanistico c’è l’ex assessore all’urbanistica Adalberto Ferrante, vincitore dell’avviso pubblico tra i 65 curriculum presentati e scelto da Pascucci. Ora l’affidamento del servizio di tutela legale è andato come sopra detto. Non amiamo la politica del sospetto, sarà solo un caso ma forse qualcuno dovrebbe intervenire. Noi del Pdl lo faremo valutando i fatti e i documenti e se gli stessi siano meritevoli di attenzione da parte della Corte dei conti che dovrà chiedere a Pascucci perché spende 7.000 euro in più all’anno per un servizio che poteva costare molto meno. E che funzionava bene come ha scritto varie volte lo stesso sindaco nei suoi comunicati stampa. Tutto questo in attesa dei risultati di altri avvisi pubblici per la ricerca di professionisti necessari alla Multiservi emessi dalla stessa società e che saranno scelti , guarda caso, dalla discrezionalità dell’Amministratore unico!!!
Guido Rossi