CIVITAVECCHIA – Proposto dal Consigliere di Sel Ismaele De Crescenzo, è stato votato ieri all’unanimità dal Consiglio comunale l’ordine del giorno che impegna l’Amministrazione comunale e la Asl ad istituite il Registro dei tumori.
Iniziativa che viene salutata con grande soddisfazione dalla Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente, che già aveva avanzato tale proposta tre anni fa.
“Il registro dei tumori – spiega a nome della società il Dottor Giovanni Ghirga – rappresenta uno strumento indispensabile per sorvegliare l’andamento della patologia oncologica nel nostro territorio e per meglio attuare strategie di prevenzione, studio e ricerca. Il registro ha la funzione di ricevere, ricercare, codificare ed archiviare tutte le informazioni riguardanti i casi di neoplasia tra i residenti. Le informazioni includono il tipo di tumore diagnosticato, i dati anagrafici dei pazienti, le condizioni cliniche, i trattamenti terapeutici e l’evoluzione della malattia. Questi dati sono essenziali per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione d’interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. L’importanza di legare la raccolta dei dati alla residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta rifletterà la reale condizione del nostro territorio e permetterà di conoscere l’incidenza, la prevalenza, la sopravvivenza e la mortalità per neoplasie di anno in anno. Le informazioni ottenute potranno essere confrontate sia con quelle delle altre regioni italiane che con i dati internazionali”.
L’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio, ricorda Ghirga, ha messo in evidenza nel Comprensorio di Civitavecchia “un aumento della mortalità per cancro al polmone, alla pleura ed un aumento dei casi di asma infantile e di insufficienza renale cronica”. (Epidemiologia & Prevenzione Anno 30 (4-5) Luglio – Ottobre 2006).
“Tuttavia – prosegue Ghirga – i dati sui tumori raccolti esclusivamente in base alla mortalità, anche se molto significativi, potrebbero non essere sufficienti per valutare la vera incidenza del cancro in una data popolazione perché la mortalità per neoplasie tende a diminuire sia per l’attuale maggior possibilità di una diagnosi precoce che per le nuove terapie. Con l’istituzione di un registro dei tumori verrebbe alla luce anche l’incidenza di neoplasie come il cancro della tiroide ed il carcinoma della pelle, raramente associate a mortalità. La patologia tumorale purtroppo è in aumento, soprattutto in età pediatrica ed in aree industrializzate. Si rende quindi indispensabile ed urgente – conclude – che sia istituito questo importante strumento di monitoraggio, al momento operativo nella nostra regione soltanto nella provincia di Latina”.