
Dal Dottor Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:
“Un nuovo studio mette in evidenza che il clima estremo causato dai cambiamenti climatici ha provocato la fame in quasi 100 milioni di persone e ha aumentato del 68% le morti dovute al calore nelle popolazioni vulnerabili di tutto il mondo poiché la “dipendenza dai combustibili fossili” del mondo degrada la salute pubblica ogni anno.
In tutto il mondo la combustione di carbone, petrolio, gas naturale e biomassa forma un inquinamento atmosferico che uccide 1,2 milioni di persone l’anno, secondo un rapporto pubblicato martedì sulla prestigiosa rivista medica Lancet.
“La nostra salute è alla mercé dei combustibili fossili”, ha affermato Marina Romanello, ricercatrice sanitaria e climatica dell’Università di Londra, direttrice esecutiva di Lancet Countdown. “Stiamo assistendo a una dipendenza persistente dai combustibili fossili che non solo sta amplificando gli impatti sulla salute causata dai cambiamenti climatici, ma che ora a questo punto si sta anche aggravando con altre crisi simultanee che stiamo affrontando a livello globale, inclusa la pandemia di COVID-19 in corso, la crisi del costo della vita, la crisi energetica e la crisi alimentare innescate dopo l’inizio della guerra in Ucraina”.
Nell’annuale Lancet Countdown, il quale esamina i cambiamenti climatici e la salute, quasi 100 ricercatori in tutto il mondo hanno evidenziato 43 indicatori secondo i quali il cambiamento climatico sta rendendo le persone più malate o più deboli, con un nuovo sguardo alla fame nel mondo.
Ormai è giunta l’ora di dire: “Basta!”
M Romanello, C. Di Napoli, P Drummond, C. Green, BA
H. Kennard, P Lampard,
et al. The 2022 report of the Lancet Countdown on health and climate change: health at the mercy of fossil fuels. The Lancet. Published: October 25, 2022. DOI:https://doi.org/10.1016/S0140-6736(22)01540-9