Ufficio Turismo: ma di quale città?!

CIVITAVECCHIA – “Love Civitavecchia” è il sito che dovrebbe finalmente permettere di far conoscere Civitavecchia ai turisti. La vocazione turistica della nostra città non è in discussione, abbiamo un patrimonio storico archeologico di tutto rispetto. Semmai il problema è sempre stato come invogliare i tanti turisti, soprattutto i croceristi, a rimanere nella bella “Città d’Incanto” e a conoscere la nostra storia, visitare i nostri monumenti, i nostri siti archeologici. La pubblicità è fondamentale per far sapere ai visitatori che Civitavecchia non è solo un porto dove attraccare per andare a Roma ma una cittadina con una storia affascinante e una sua memoria. Il Comune lancia quindi l’idea del sito “ Love Civitavecchia” con tanto di presentazione ufficiale a favor di stampa. Nulla da eccepire fin quando la nostra redazione, un paio di settimane fa, viene contattata da una dipendente comunale dell’ufficio Turismo, Commercio e Artigianato, prima telefonicamente e poi, su nostra richiesta, via email, al fine di utilizzare un nostro articolo per il sito.
L’articolo che interessa in particolare la dipendente del comune riguarda la Buca di Nerone su cui la nostra redazione realizzò un approfondimento nel 2017 corredato da foto e video. Tutti noi conosciamo purtroppo lo stato attuale della Buca di Nerone, un luogo tanto caro ai cittadini dove abbiamo trascorso le nostri estati, imparato a nuotare e dove abbiamo passato calde giornate tra tuffi e risate. Questa “buca circolare” è verosimilmente il fondo di una capanna dell’età della pietra integrata all’interno della necropoli etrusca della Mattonara. I lavori di ampliamento del porto hanno purtroppo deturpato quello che era un amato sito archeologico della nostra città. Il luogo dove un tempo facevamo il bagno è diventato quasi una pozza senza ricambio. Ritornando alla richiesta dell’ufficio turismo, la gentile funzionaria chiede a noi, testata giornalistica, di poter utilizzare il testo del nostro articolo corredato da foto e video nel sito “Love Civitavecchia”, “per informare i turisti”, e ci chiede di  firmare la liberatoria in caso di consenso con la quale la proprietà di tutto il materiale sarebbe passata, a titolo gratuito, al Comune di Civitavecchia. Non paga di quanto già richiesto chiede a noi ulteriori informazioni che lasciano alquanto perplessi: “come arrivare alla Buca di Nerone ? – accessibilità per disabili ? – parcheggio ? – chi può entrare ? tutti o solo soci del circuito nautico ? – Si può fare il bagno ?” come se la nostra testata fosse un qualunque ufficio turistico del comune di Civitavecchia! Ora: è possibile che l’ufficio che si dovrebbe occupare della promozione di Civitavecchia non conosca il nostro territorio e l’attuale situazione della Buca di Nerone? E’ possibile che la nostra redazione debba fare il lavoro di dipendenti pagati con soldi pubblici? Se la ricerca di tali informazioni non rientra nella competenza del dipendente pubblico, rientra in quella della società che è stata incaricata di realizzare il sito internet “Love Civitavecchia” e che viene pagata con soldi pubblici? Nell’email che ci è arrivata è stata messa in copia anche la società che si occupa del sito così che le nostre risposte sarebbero arrivate direttamente! Siamo una testata giornalistica seria, ma se avessimo risposto che oggi la Buca di Nerone è un’oasi naturale dove poter fare il bagno in un’acqua cristallina, facilmente accessibile ai disabili e raggiungibile dai turisti a piedi con una passeggiata di 5 minuti dal porto, dove poter gustare un’aperitivo all’interno del “circolo nautico” al calare del sole, con parcheggio gratuito e guardiano, sarebbe stato pubblicato? Perché rischiare di mettere in ridicolo la nostra città! Siamo il secondo porto più importante d’Europa, la città dell’Imperatore Traiano! La promozione turistica è un progetto importante che richiede tempo e risorse non solo economiche ma anche professionali e di professionisti a Civitavecchia ne abbiamo molti. La nostra città aspetta ormai da molto tempo un progetto serio e la nostra testata non avrebbe avuto problemi a collaborare, anche gratuitamente, se fosse stata coinvolta con altri criteri e non con la richiesta di cedere la proprietà di un articolo e relativi video di un sito che oggi probabilmente è difficile da proporre ai turisti come meta balneare. La ricaduta sul territorio di una promozione efficiente sarebbe enorme visto il numero di turisti che a Civitavecchia “ transitano” e abbiamo il diritto di averla. Nella nostra risposta alla e-mail abbiamo scritto, tra le altre cose, mettendo in copia la dirigente dell’ufficio: “L’impiego di soldi pubblici per la promozione del territorio richiede un impegno serio e professionale”. Il sito è “in divenire” ci dicono anche se già on-line, ecco facciamolo “divenire” bene. Sicuramente il progetto Love Civitavecchia è partito con le buone intenzioni ma forse qualcuna si è persa per strada come tante, troppe cose in questa città. Come la Buca di Nerone.