CIVITAVECCHIA – Sembra che la situazione della mancanza d’acqua nella zona alta della città si stia finalmente avviando verso una normalizzazione, grazie agli interventi messi in atto dall’amministrazione in condizioni tutt’altro che facili. Si tratta, diciamolo subito, di provvedimenti tampone, per risolvere i problemi del servizio idrico cittadino occorre ben altro, tuttavia la fase emergenziale è stata fronteggiata e speriamo risolta anche in tempi relativamente brevi, considerata la gravità, e per questo vanno ringraziati tutti coloro che si sono adoperati, tecnici e amministratori.
Mentre possono risultare comprensibili alcune critiche mosse verso l’Amministrazione comunale in quanto naturale bersaglio del legittimo malcontento dovuto allo stato di forte disagio subito dai cittadini, trovo però francamente ingiustificata ed eccessiva la richiesta di dimissioni avanzata da alcuni verso l’assessore Mecozzi.
Si trascura del tutto il fatto che sono trascorsi appena 50 giorni dall’insediamento degli assessori i quali, nessuno escluso, si sono trovati di fronte a vere e proprie emergenze e purtroppo nessuno di loro ha l’abilitazione a compiere dei miracoli. Quindi un minimo di pazienza sarebbe consigliabile.
Nel caso specifico, inoltre, le critiche mostrano di sottovalutare o disconoscere lo stato reale del settore idrico il quale, versando oggettivamente in una condizione molto grave, rivela indubbiamente il livello di responsabilità politica e a chi la stessa sia addebitabile. E’ del tutto evidente che la situazione data è interamente ereditata, e allo stesso momento non è possibile addurre giustificazioni plausibili da parte di chi l’ha prodotta, avendo avuto tutto il tempo necessario per porvi rimedio. La verità è che il settore è stato da molto tempo abbandonato, colpevolmente o scientemente e non sono stati fatti gli investimenti necessari né sulla rete né nelle necessarie opere strutturali, il tutto in nome della logica privatizzatrice data per inevitabile. Tutto questo come Sinistra Ecologia Libertà lo abbiamo più volte denunciato.
Ora si sta finalmente invertendo questo trend: è di grande valore l’approvazione dell’ordine del giorno scaturito in commissione e approvato in Consiglio Comunale riguardante la revisione del Piano Triennale delle opere pubbliche, perché, con la previsione della realizzazione delle prime opere strutturali nel settore idrico, fra cui il collegamento idraulico primario fra gli impianti di Aurelia e Via Montanucci e il serbatoio al partitore di Poggio Capriolo, viene dato un segnale politico forte e chiaro sulla volontà di questa Amministrazione di mantenere l’acqua pubblica e sottrarla alle logiche del profitto.
Stiamo ora lavorando per “dare gambe” al provvedimento, in modo da poter modificare con una apposita delibera il piano triennale e procedere quindi con la fase operativa. Il percorso non sarà breve, ma l’inizio è più che promettente, il mio auspicio è che si accantonino le polemiche che rischiano in questo momento di essere perlomeno ingenerose, oltre a prestarsi a tentativi di strumentalizzazione.
Giulio Agostini – consigliere comunale di Sel