“Per Trenitalia Civitavecchia conta meno di un paese”

stazione2CIVITAVECCHIA – “L’ennesimo atto di arroganza e uno schiaffone alla nostra città”. Così il Comitato Pendolari Civitavecchia-S. Marinella commenta sconsolato il nuovo orario dei treni varato nei giorni scorsi da Trenitalia che, con la soppressione di uno dei rari treni veloci diretti nella nostra città, provoca ancora una volta disagi ai pendolari nostrani, declassando peraltro Civitavecchia alla stregua di un paesino meno importante di Campiglia Marittima. E con una accorata lettera aperta all’On. Pietro Tidei, affinché si faccia promotore di una vibrante protesta nei confronti di Trenitalia, il Comitato pendolari lancia pubblicamente il suo “grido di dolore”. Di seguito il testo integrale della loro missiva.

“Il Comitato Pendolari Civitavecchia e Santa Marinella si rivolge a Lei, come Deputato del nostro collegio elettorale, nella certezza, come avvenuto in passato, che ascolterà il nostro grido di dolore, sostenendo, ancora una volta, la causa dei pendolari civitavecchiesi.
Con l’ufficializzazione del nuovo orario dei treni, in vigore dall’11 dicembre 2011, il Comitato Pendolari si è trovato di fronte all’ennesimo atto di arroganza di Trenitalia nei confronti della città di Civitavecchia, con la soppressione di uno dei rari treni veloci, l’EScity 9774 delle 18,07 da Roma Termini a Milano Centrale, che, con prima fermata a Civitavecchia, consentiva a centinaia di pendolari civitavecchiesi, seppur pagando ulteriori 150 euro annui per la Carta Tuttotreno Lazio, di utilizzare quel treno per tornare a casa, alleggerendo, tra l’altro, l’affluenza sugli altri treni regionali che ora, invece, andranno incontro a un’ulteriore sovraffollamento.
Ricordiamo che la Carta Tuttotreno Lazio, vanto dell’assessore Lollobrigida, fu fortemente caldeggiata dalla Regione Lazio nel nuovo “Contratto di servizio”, e ora la Regione dovrebbe avere il buon gusto di uscire dal suo imbarazzante silenzio e dare delle risposte a quei pendolari “arrabbiati”, molti dei quali hanno rinnovato da poco l’abbonamento alla Carta e dall’11 dicembre si troveranno nelle condizioni di non poterla più utilizzare.
Con il nuovo orario Trenitalia ha perpetrato l’ennesima mascalzonata, anche perché ha soppresso quel treno e ne ha inserito un’altro, il treno Frecciabianca 9772 delle 17,57 da Roma Termini a Genova Brignole, che transiterà a Civitavecchia ma effettuerà la prima fermata a Grosseto. Per il suddetto treno è prevista addirittura la fermata a Campiglia Marittima, senza nulla togliere alla cittadina di circa 13.000 residenti, ma ciò rappresenta uno schiaffone alla nostra città di oltre 60.000 residenti, alla quale, peraltro, non viene neanche riconosciuta l’importanza assunta in questi anni con il traffico crocieristico.
Il Comitato Pendolari Civitavecchia e Santa Marinella si appella a Lei chiedendole di intervenire presso la Divisione Passeggeri Trenitalia, affinché venga immediatamente inserita per quel treno anche la fermata a Civitavecchia, accogliendo così le istanze di centinaia di pendolari che, giustamente irritati, si sono rivolti a noi”.