CIVITAVECCHIA – Partirà nei prossimi giorni il confronto tra Sindacati e Amministrazione per definire il Piano Industriale di risanamento e riorganizzazione delle municipalizzate. Confronto in merito al quale le OO.SS sembrano avere le idee ben chiaro, annunciando fin da ora le proposte e il percorso che illustreranno al Sindaco Tidei. In primo luogo, considerando la catastrofica condizione economica nelle quale versano Hcs e le Sot, la denuncia dei responsabili di tali debiti alla Corte dei Conti, per danno erariale e, contestualmente, la denuncia penale per omissione contributiva nei confronti dei dipendenti, con la riserva di costituirsi peraltro come parte civile in qualità di confederali.
Ma Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, esprimono soprattutto preoccupazione per il futuro dell’occupazione e per la tenuta e la qualità dei servizi pubblici locali. “Si dichiarano disponibili – affermano in una nota congiunta i segretari generali delle cinque sigle – ad aprire uno stringente confronto di merito finalizzato a ripianare economicamente, razionalizzare e riorganizzare strutturalmente il sistema. Sono quindi pronte per un confronto di merito, a partire dal Piano Industriale che, nei prossimi giorni dovrà essere definito dal Sindaco e dagli amministratori delle municipalizzate. Piano industriale che chiediamo venga definito coinvolgendo le OO.SS. a partire dalla lettura dei dati forniti dai revisori dei Conti e dalle Società Tonucci e Deloitte. In questo ambito, nel ribadire ferma contrarietà rispetto ad ogni ipotesi di ‘privatizzazione selvaggia’, ritengono necessario iniziare da seri provvedimenti finalizzati a riorganizzare il lavoro e ad eliminare gli sprechi e i privilegi, partendo dall’esigenza della salvaguardia dell’occupazione”.
Le OO.SS. ritengono, poi, in ragione di una vera e propria emergenza sociale cittadina, che si somma alla drammatica condizione occupazionale che affligge il territorio, indispensabile convocare, tempestivamente, il “Tavolo territoriale permanente per il lavoro e lo sviluppo”. “Occorre, infatti – proseguono i cinque segretari – coinvolgere intorno ad un progetto di rilancio economico, in grado di salvaguardare l’occupazione, tutti i grandi attori economici, produttivi e sociali del territorio: Autorità Portuale, Enel, Tirreno Power, Asl, gli altri Comuni del comprensorio, Provincia di Roma, forze sociali”.
“Per quanto ci riguarda – concludono – nell’ambito di un metodo basato, davvero e costantemente sul pieno coinvolgimento delle parti sociali, siamo disponibili a fare la nostra parte, assumendoci la responsabilità di contribuire nella gestione di una situazione particolarmente difficile e complessa”.