CIVITAVECCHIA – Anche la Cgil Civitavecchia Roma Nord scende in campo contro il declassamento della sede Inail di Civitavecchia.
“Soltanto gli enormi numeri delle pratiche istruite dall’Inca Cgil di Civitavecchia – affermano il Segretario generale Cesare Caiazza e la responsabile Inca Cgil Tiziana Trischitta – legate agli ‘infortuni’, alle ‘visite collegiali’, al ‘riconoscimento delle malattie professionali e dei benefici previdenziali per l’esposizione all’amianto’, descrivono l’importanza e la centralità, per un largo territorio, della sede Inail. Aggiungiamo che, in una stagione come quella attuale, segnata da una dura crisi che impatta drammaticamente su tutti gli aspetti del lavoro, ridurre drasticamente le funzioni di una importante istituzione di prossimità come l’Inail determinerebbe, per un territorio già in grande difficoltà, ricadute negative incalcolabili in termini di prevenzione, sicurezza, formazione, assistenza. Questo anche in ragione della peculiarità di un territorio segnato dalla presenza di un porto, che diviene sempre più strategico per l’economia della Regione e della Nazione, e da uno dei più importanti poli energetici a livello europeo”.
“Per queste ragioni – concludono – nel condividere e sostenere i contenuti della lettera inviata dal Sindaco di Civitavecchia ai vertici dell’Inail, qualora non si recedesse dal proposito di declassamento della sede, chiediamo a tutte le amministrazioni dei tanti comuni interessati e alle forze sociali del territorio, di organizzare insieme, in tempi brevi, una manifestazione davanti la sede nazionale dell’Inail”.