“Il nostro benvenuto a Mons. Marrucci”

vescovo marrucci1CIVITAVECCHIA – La nostra associazione, vuole dare il benvenuto a Sua Eccellenza, Monsignor Luigi Marrucci, nuovo Vescovo della Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia.
Siamo certi che ci porterà nella nostra comunità quello spirito d’unità e di servizio che ha già provato attraverso l’esperienza fatta nell’Unitalsi.
L’Unitalsi è una associazione nata e fatta di “ servizio”, dove si è sempre basata sul desiderio di essere uno strumento agli occhi di Dio per portare speranza alla disperazione e gioia alla tristezza.
Essere vescovo oggi è più che mai difficile.  La trasmissione della fede alle giovani generazioni registra oggi inedite difficoltà a motivo del clima culturale che non aiuta la maturazione delle coscienze e lo sviluppo della libertà. Il vescovo deve sorvegliare il gregge del Signore e nel cibarlo, come si apprende dalle parole che l’apostolo Paolo rivolse agli anziani della Chiesa di Efeso mentre ritornava a Gerusalemme dal viaggio che lo aveva portato in Asia, in Macedonia e in Grecia. E’ scritto infatti che Paolo “da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa” (Atti 20:17) e quando questi furono giunti presso di lui, egli rivolse loro molte parole tra le quali pure queste: “Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio…” (Atti 20:28).
Tutti i bisogni crescono dentro un progetto di vita consapevolmente perseguito, quando sono scelti all’interno di un cammino personale, familiare, comunitario, in cui il proprio bisogno è chiamato a uscire da sé, a lasciarsi misurare dai ritmi degli altri, ad assumersi responsabilità comuni.
Le scelte quotidiane, professionale e familiare, devono porsi in un’esistenza intesa come “vocazione”, una chiamata che chiede consapevolmente di essere perseguita. I cristiani non sono semplicemente i destinatari di fede e speranza, ma sono soggetti nel mare aperto della testimonianza.
Il compianto e beneamato Vescovo Chenis è stato legato profondamente a questa diocesi, ci ha insegnato a  riconciliarsi con la spiritualità, con il senso e il mistero del sacro, e lui scardinava la convenzioni con il suo sorriso che univa la vastità dello spirito alla profonda, melanconica e potente mitezza di un uomo illuminato da un lucido intelletto e da una fede appassionata anche nel rapporto positivo con la vita, con l’arte e con gli uomini.
Attualmente stiamo assistendo alla rivolta del nord africa e poco meno di un mese fa ad Algeri si sono riuniti i vescovi nordafricani con la  Conferenza Episcopale della Regione Nordafricana  per analizzare “la gravità degli eventi che stanno avendo luogo nel mondo arabo” per “compiere un primo discernimento”. La dichiarazione finale, firmata dal presidente della Cerna, l’Arcivescovo Vincent Landel di Rabat (Marocco), ha sottolineato che la libertà religiosa “si traduce soprattutto nella libertà di coscienza, attribuita a ogni persona, la libertà di cercare la verità. Implica il rispetto per l’altro, per la sua dignità, base della legittimazione morale di ogni norma sociale o giuridica”. I Vescovi hanno spiegato che la Chiesa è “al servizio di abitanti essenzialmente musulmani”, “del loro sviluppo e delle loro aspirazioni a una maggiore dignità”. Per concludere noi rinnoviamo il Benvenuto Sua Eccellenza Marrucci e auspichiamo che il suo lavoro possa iniziare con un cammino di servizio e spiritualità concertato nell’integrità del tessuto sociale parrocchiale, ecclesiale, e di tutte quelle associazioni presenti sul territorio che operano in maniera propositiva a favorire una maggiore sensibilità e un nuovo spirito nella società.

Ombretta Del Monte – Presidente dell’associazione “Rete dei cittadini”