Caiazza: “Non saranno i lavoratori a pagare i debiti del Comune”

CIVITAVECCHIA – E’ sempre alta tensione tra la Cgil e il Sindaco Pietro Tidei. L’annuncio della possibile sospensione degli stipendi dei dipendenti comunali a causa del pignoramento di 1,6 milioni di euro delle casse comunali manda infatti nuovamente in fibrillazione il sindacato che, pur riconoscendo le responsabilità della precedente Amministrazione Moscherini per la gravissima situazione debitoria del Comune critica ancora gli errori di metodo del Primo cittadino.
“Se davvero ci trovassimo di fronte ad una crisi di cassa dell’amministrazione comunale di Civitavecchia – esordisce infatti il Segretario generale della Cgil Cesare Caiazza – come riportato dagli organi di informazione locale, tale da non poter garantire il pagamento degli stipendi dei lavoratori comunali e di quelli delle municipalizzate, non ci limiteremmo a prenderne atto. E’ evidente che, nello specifico della vicenda del pignoramento subito dal Comune, insistono responsabilità pesanti delle precedenti Giunte della regione Lazio e di Civitavecchia. Responsabilità, per quanto attiene all’esperienza dell’amministrazione Moscherini, che si aggiungono a quelle che hanno portato verso il dissesto finanziario i servizi pubblici locali. D’altro canto, la gravità di fatti, che gli attuali amministratori avrebbero dovuto prevedere per tempo, testimonia plasticamente quanto andiamo sostenendo da tempo: la situazione economica che segna il Comune di Civitavecchia è talmente drammatica da non poter essere affrontata con azioni ordinarie! E’ la ragione per la quale, da mesi, chiediamo al Sindaco e alla Giunta comunale di condividere e di sostenere insieme l’insediamento di un tavolo interassessorile in Regione. Cosa che comunque, malgrado le difficoltà e gli ostacoli frapposti in particolare dal primo cittadino, sta prendendo corpo, grazie alla comprensione della gravità della situazione e alla sensibilità dimostrate dagli uffici degli assessorati competenti della Regione. E’ questo l’unico strumento che può essere utilizzato per venire a capo di una situazione che, altrimenti, rischia di divenire ingovernabile ed esplosiva”.
Tuttavia secondo Caiazza “ancora una volta non aiutano le modalità utilizzate dall’amministrazione Tidei che, anche in ragione delle norme contrattuali e di legge che regolano le relazioni sindacali, avrebbe dovuto – prima di diffondere comunicati stampa che generano allarme e tensione tra i lavoratori, convocare con procedure di urgenza le OO.SS. delle categorie per informarle di fatti che potrebbero mettere a rischio il pagamento degli stipendi”.
“Una cosa è certa – conclude il Segretario della Cgil – Per quanto ci riguarda, partendo dalla nostra funzione di rappresentanza e di tutela dei diritti dei lavoratori, a partire da quello alla retribuzione, metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per evitare che le responsabilità di altri ricadano sui dipendenti comunali e delle municipalizzate”.