Luigi Iacuzio in scena con “La Fine” al Nuovo Gassman

luigi iacuzioCIVITAVECCHIA – Un attore/uomo nella sua stanza, nel suo mondo, tra la sua roba, con la sua vita. Si concede ad una confessione: con una telecamera accesa collegata ad un computer, si racconterà, ripercorrendo, a metà tra ironia e dramma, alcuni passaggi della sua vita. Dall’altra parte c’è internet o, semplicemente, qualcuno che osserva, ma che non commenta, non aiuta, non interagisce… Questi gli elementi salienti de “La Fine”, con Luigi Iacuzio, in scena domani sera, 3 marzo, alle ore 21:00 presso il Teatro Nuovo Gassman di largo Italo Stegher.
Lo spettacolo, finalista al premio Dante Cappelletti Tuttoteatro.com 2010, al premio cantieri opera prima del Metateatro 2010, al premio Controscene 2010 e segnalato al premio Kantor 2010, ha debuttato a  Napoli al teatro San Carluccio il 4 febbraio tra l’ovazione di un pubblico divertito, scioccato e senza parole per l’argomento trattato e per la bravura senza precedenti dell’attore Luigi Iacuzio.
In un periodo storico, dove la sensazione di precarietà e di disagio collettivo è sempre più crescente nel nostro paese, se ne può e se ne deve parlare, anche a teatro. In “Fine” l’attenzione si sposta su una non-categoria: quella dell’attore. L’attore che nasce dal teatro, che ha fatto la gavetta e che non passa dalle scorciatoie televisive dei reality o quant’altro. “Fine” è una confessione al mondo virtuale (attraverso internet e i social network) e a se stesso, di un attore che ha speranze, che si illude e che si rassegna. A vestire i panni del protagonista sarà Luigi Iacuzio, attore ormai di nota esperienza teatrale e cinematografica e sarà diretto da Rosario Mastrota che è anche l’autore del testo.