CIVITAVECCHIA – A chi spetta la pulizia della spiaggia del Pirgo? La domanda sorge spontanea di fronte al cumulo di rifiuti che abbondano sull’arenile e tra cui i bagnanti sono costretti a fare lo slalom. Rifiuti di ogni genere: dalla immancabile plastica, con decine di bicchieri della movida che ogni sera vengono gettati con noncuranza dal Lungomare, alle numerose bottiglie di vetro che subiscono analoga sorte (a dimostrazione del fatto che la chiusura dei minimarket bengalesi alle 22:30 non era certo la soluzione del problema), passando per residui di fuochi di artificio sparati sulla spiaggia fino addirittura ad un water che troneggia appesa scesa la scalinata di accesso; uno splendido biglietto da visita.
In tutto questo, dunque, a chi spetta la pulizia della spiaggia? Allo stabilimento “Praya” che gestisce la parte di arenile a sinistra della passerella ma i cui lettini e ombrelloni vengono posizionati anche a destra? Se è compito dei suoi gestori lo fanno sicuramente poco e male. E’ compito del Comune e di CSP? Anche in tal caso la conclusione sarebbe la stessa. Non spetta né allo stabilimento “Praya” né al Comune? Allora siamo di fronte all’ennesima prova di cattiva amministrazione, acclarata comunque dal fatto che su tutta la spiaggia libera del Pirgo non esiste un solo cestino dei rifiuti.
E il risultato è quello che si vede: un colpo d’occhio desolante e imbarazzante soprattutto agli occhi di quei turisti e croceristi che passeggiando sul Lungomare Thaon de Revel spesso scendono sulla spiaggia, trovandosi di fronte questa cartolina indecorosa. Roba da terzo mondo, altro che vocazione turistica di Civitavecchia.
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