CIVITAVECCHIA – Una storia che, se le accuse verranno confermate, oscilla tra l’inquietante e lo squallido. Protagonista un civitavecchiese di 54 anni, originario di Tolfa ma residente da tempo in città, arrestato nella giornata di venerdì dai Carabinieri della Compagnia di via Sangallo, al termine di una operazione denominata “Sex House”, con accuse pesantissime: atti sessuali con minori, spaccio di sostanze stupefacenti e produzione illegale di materiale pornografico. Tutto ha inizio quando inizia a diffondersi la voce tra diversi adolescenti di età compresa tra i 12 e i 16 anni di un uomo che mette a disposizione la sua abitazione in pieno centro per incontri amorosi tra teenager. Canale privilegiato di questo passaparola internet e Facebook. Ma la voce arriva anche ai Carabinieri i quali iniziano a quel punto la loro attività investigativa. Dalle indagini emerge come il 54enne offrirebbe ospitalità a giovani e giovanissimi in cerca di un luogo lontano da sguardi indiscreti e dal controllo dei genitori per consumare momenti di intimità e sesso; una volta ospitati i ragazzi nel suo appartamento l’uomo avrebbe assistito ripetutamente ai rapporti tra i giovani, talvolta proponendosi anche come “regista” degli amplessi, offrendo loro anche sostanze stupefacenti tra cui hashish e marijuana. Forse nel tentativo di stordirli per partecipare anch’egli ai rapporti sessuali? Su questo aspetto, che è sicuramente la parte più delicata della vicenda, i militari stanno ancora indagando e fondamentali si riveleranno le testimonianze di giovani coinvolti nella vicenda. Nel frattempo il 54enne è stato associato al Carcere di Borgata Aurelia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.