SANTA MARINELLA – Si è svolta questa mattina presso Piazza Due Ottobre la cerimonia di commemorazione dei sei concittadini (Elio Pallotti, Alberto Fantozzi, Anna Cosimi, Fiorella Cangini, Alfredo Battistelli, Mario Cleri) che persero la vita in occasione della tragica alluvione che colpì la Città di Santa Marinella nel lontano 1981.
Alla presenza del Sindaco Roberto Bacheca ed esponenti dell’Amministrazione Comunale, del Parroco Don Salvatore della Chiesa di San Giuseppe e di Padre Agostino della Chiesa del Carmelo, delle Forze di Polizia Locale e Carabinieri e di Protezione Civile, con la partecipazione di una delegazione delle Scuole cittadine, è stata depositata una corona d’allora al monumento eretto nel 2004.
“Come tutti gli anni – ha dichiarato il Sindaco Bacheca – ricordiamo con commozione i nostri concittadini scomparsi in quel tragico giorno del 1981. In questi anni le amministrazioni che si sono succedute hanno cercato di intervenire nella pulizia e nella salvaguardia dei corsi d’acqua. Sono stati effettuati diversi lavori per la messa in sicurezza dei fossi, come quelli al fosso di Via Lazio e Via Rucellai. Dovremmo imparare dagli errori del passato affinchè certe drammatiche situazioni restino soltanto un ricordo”.
“Ricordo ogni anno quel giorno come se fosse ieri – ha testimoniato Carla Salerni – in cui ho perso mio padre nella drammatica giornata di trentadue anni fa. Sono felice della presenza dei ragazzi delle Scuole, i quali debbono comprendere l’importanza di questo giorno e l’Amministrazione Comunale che ogni anno rende vivo il nostro ricordo e le nostre preghiere”.
“Siamo tutti figli di una sola comunità – ha aggiunto il Parroco Don Salvatore – e tutti insieme dovremmo cercare di migliorare il territorio in cui viviamo, rispettando la natura e l’ambiente, affinchè certe tragedie non si verifichino in futuro”.
“Con l’occasione – ha concluso il Sindaco – comunico che abbiamo già stanziato i fondi necessari per gli interventi di bonifica dei corsi d’acqua che attraversano la città. Interventi che intraprenderemmo dopo l’approvazione del bilancio”.