SANTA MARINELLA – Si è svolto presso la zona di Perazzeta un incontro tra residenti e proprietari per discutere insieme ai consiglieri di minoranza la vicenda della variante urbanistica. Ad illustrare la situazione il consigliere e candidato sindaco del centrosinistra Massimiliano Fronti. “Questa è la prima anomalia di cui è interamente responsabile la Maggioranza Bacheca – ha esordito – che per ben 5 anni ha ignorato i problemi della zona e poi ha rabberciato una variante di questo tipo a ridosso di una competizione elettorale come un vero e proprio specchietto per le allodole, prendendo in giro i cittadini. Fronti ha citato diverse occasioni in cui, in Consiglio, gli allora consiglieri di minoranza, oggi candidati, ricordarono alla Maggioranza i problemi dei Piani di Recupero. Peccato che Bacheca e i suoi fossero impegnati a rispondere ad altri referenti, non certo i piccoli proprietari di Perazzeta, Guardiole (Quartaccia e Belvedere) ma imprenditori importanti e poteri forti. Sono così stati sbloccati 4 ettari di Poggio Bellavista, 5 ettari di Alibrandi, nonché così è stato regalato il porto e impedito vincoli stringenti al Piano Casa sull’ex cementificio. Ogni volta che le ha illustrate in Consiglio, l’assessore della Maggioranza Grimaldi non è stato mai in grado di far capire niente a consiglieri e pubblico, ma si è limitato a leggere le delibere, come se fosse un’altra lingua a lui incomprensibile”. Secondo Fronti la delibera di Bacheca sarebbe poco più che una perimetrazione, “peraltro non passata in Regione, che in realtà prevede la costituzione di un consorzio e che soprattutto ammette una cosa assurda: non è stata tentata nessuna concertazione con i proprietari, ma si è preferito far calare una decisione dall’alto, forse nella consapevolezza che tanto la delibera sarebbe andata da nessuna parte”. Fronti si è impegnato non solo ad affrontare il problema di Guardiole e Perazzeta, ma a farlo con i cittadini. Anzi ha sollecitato la formazione di due comitati ad hoc. Hanno poi rafforzato tali posizioni i consiglieri di minoranza presenti Andrea Bianchi, Stefano Massera, Carlo Mucciola, Paola Rocchi, Francesco Benci i quali hanno rigettato l’accusa del Sindaco Bacheca secondo cui cui la mancata approvazione della variante sarebbe stata colpa della minoranza. “Quando si è trattato di votare le grandi lottizzazione – hanno affermato – la maggioranza non ha avuto certo bisogno dei voti della minoranza, né ha mai condiviso niente. Tanto meno la delibera di Perazzeta e Guardiole, tenuta nascosta nei cassetti ai cittadini, ma anche ai consiglieri di minoranza, a cui è stata consegnata 3 giorni prima del Consiglio. Forse perché la Maggioranza si vergognava”.
Home territorio Santa Marinella S. Marinella. Fronti contro la variante della Perazzeta: “Un favore agli imprenditori”