CIVITAVECCHIA – Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste di Civitavecchia e del Comprensorio accoglie con soddisfazione la nota con cui il Comune ha annunciato che è stato avviato il procedimento di revoca della delibera di approvazione del Piano integrato da realizzarsi nell’area antistante l’ospedale San Paolo, ad opera della società Rosa dei Venti srl; per quanto, sottolineano, il pericolo della lottizzazione sarà totalmente scongiurato solo a revoca della delibera attuata. Tuttavia, ammoniscono, tale azione non può ritenersi sufficiente.
“Riteniamo infatti importante – affermano – che il Comune, in coerenza con quanto dichiarato, si attivi presso la Regione Lazio affinché venga rigettata l’istanza di legittimazione presentata dalla Unicoop Tirreno sc., ad evitare che si concretizzino fastidiosi contenziosi o ci si trovi impantanati in una trattativa economica che non ha ragione di essere e che porterebbe ad un inutile dispendio di risorse pubbliche. E’ poi improcrastinabile che il terreno, riacquisito il suo status di bene collettivo, non cada nel degrado ma sia oggetto di un’immediata progettazione per l’attuazione di quel parco archeologico culturale già previsto nell’area dal PTPR (piano paesistico) della Regione Lazio. A tal fine ci auguriamo che Associazione Agraria, Comune e Sovrintendenza vogliano coordinarsi per la realizzazione congiunta di una progettazione che sia all’altezza del valore del sito e restituisca alla ‘Villa Pulcherrima’, lì situata, la giusta valorizzazione che le spetta nell’ambito dei tesori archeologici cittadini. Sarebbe – concludono dal Coordinamento – non solo una meritevole iniziativa atta a migliorare la qualità della vita dei cittadini del territorio, rispettando una volta tanto gli standard a verde pubblico previsti, ma anche, e soprattutto, un primo importante passo verso quello ‘sviluppo altro’ che ha il suo fulcro nella valorizzazione delle potenzialità del territorio”.