“Le materne di via dell’Immacolata e via Pinelli a rischio chiusura”

asiloCIVITAVECCHIA – La scuola materna di via dell’Immacolata e di quella di via Pinelli rischiano la chiusura. Lo denuncia il Segretario federale della Fiamma Tricolore Gabriele Pedrini che raccoglie i rumors e le preoccupazioni di un gruppo di genitori dei due plessi in seguito ad un incontro avuto con la dirigenza scolastica. In particolare per la materna di via dell’Immacolata sembrano esserci poche possibilità di sopravvivenza in vista del prossimo anno scolastico in cui, sostengono, non sarà più assicurato l’orario a tempo pieno e tantomeno il servizio mensa, mentre il personale insegnante che, per raggiunti requisiti pensionistici lascerà il servizio, non verrà sostituito. “Le cause alla base di tali provvedimenti – afferma Pedrini – sono da ricercarsi essenzialmente nella scarsa consistenza dei fondi destinati dal Comune al mantenimento in essere della Materna in questione secondo il profilo operativo attualmente in vigore. Il quadro delineato dalla dirigenza della Scuola in questione apre serie e complesse alchimie nella famiglie i cui piccoli frequentano tale istituto, ad iniziare con la  incompatibilità del tempo ridotto (08.00- 12.45)  con le esigenze lavorative di entrambi i genitori che si vedranno costretti a trovare soluzioni alternative per i propri piccoli. Al di là dell’aspetto economico, che sicuramente le soluzioni alternative renderanno più gravoso per le famiglie, si pone il problema psicologico dei piccoli che saranno costretti ad abbandonare un ambiente di riferimento consolidato cui  erano abituati ed in cui avevano iniziato a formare il proprio profilo associativo attraverso il mondo di relazione esterno alla famiglia. Da questo esodo forzato nasceranno peraltro le ghettizzazioni dei bambini più piccoli, ovvero quelli minori di 4 anni, che giocoforza non troveranno accoglienza presso altri istituti pubblici paritetici in funzione dell’elevato numero delle richieste di iscrizione e della scarsità di materne pubbliche: i piccoli tra i 4 ed i 5 anni sicuramente saranno accettati in funzione della loro prossimità anagrafica  alle scuole elementari mentre quelli di età minore dovranno trovare allocazione presso strutture private o, in caso di impossibilità da parte dei genitori di sostenere l’onere finanziario di una materna privata, essere oggetto di misure alternative che comunque li allontanerebbero da un ambiente in cui avevano iniziato a crescere  socialmente”.
La proposta di Pedrini è quella di rendere graduale lo smantellamento della materna di via dell’Immacolata, garantendo la frequenza ai soli bambini già  presenti presso l’istituto e chiudendo le nuove  iscrizioni. “Tale misura – commenta l’esponente della Fiamma Tricolore chiedendo al Sindaco Moscherini di esprimersi in merito – consentirebbe di salvaguardare l’iter formativo dei piccoli e l’economia delle famiglie che nel quadro generale di austerità voluta dal Governo si profila di per sé già critica”.