CIVITAVECCHIA – La tutela degli esercizi commerciali di Civitavecchia è una priorità. E su questo punto concordo pienamente con l’esponente di Nuova Italia Patrizio Carraffa il quale, pochi giorni fa, ha invitato tutti ad una riflessione sulla necessità di proteggere il commercio made in Civitavecchia dalla presenza a volte preponderante di venditori extracomunitari senza licenza e autorizzazione alcuna. Tuttavia, bisogna anche ricordare come il decreto Bersani, già emanato alcuni anni fa, ha stabilito una larga liberalizzazione delle concessioni commerciali ispirata ai principi della massima trasparenza, lealtà e concorrenza nel mercato. Il dispositivo di legge, naturalmente, non è valevole per chi esercita abusivamente la professione la cui pratica
dovrebbe essere repressa per evitare ulteriori danni alla già difficile situazione del commercio in città. Nonostante ciò, tuttavia, ritengo che non bisogna cadere nell’errore di generalizzare le affermazioni, in quanto vi sono molti operatori commerciali, anche stranieri, che agiscono in rispetto della legge. E la stessa legge,
soprattutto l’ultimo decreto Bersani, garantisce adeguata protezione dello “spirito” commerciale qualunque esso sia. L’impegno dell’Amministrazione Comunale, comunque, dovrebbe essere quello di vigilanza verso condotte deplorevoli e non rispettose della libera concorrenza, come avviene spesso nel caso del commercio abusivo. Esso porta con se corollari inaccettabili come le occupazioni illegittime del suolo pubblico, nonché il grave danno per le prerogative di chi lavora onestamente da tempo sul nostro territorio. Un’azione efficace, inoltre, dovrebbe riguardare i negozianti che si trovano sul lungomare i quali, in questo periodo, sono penalizzati dalla presenza del cantiere della Marina, purtroppo bloccato. Questi commercianti sono sicuramente meno fortunati, soprattutto perché il cantiere ha soppresso il parcheggio preesistente che garantiva un adeguato flusso
di persone. E per questo ordine che propongo all’Amministrazione di studiare una soluzione veicolare migliore in modo da far rivivere le attività commerciali del lungomare. Al tempo stesso è necessaria un’azione congiunta, ancora più forte rispetto al buon lavoro che già è stato fatto, tra il Comune, nella figura dell’assessore al
Commercio, e forze dell’ordine per reprimere la deleteria pratica dell’occupazione abusiva di suolo pubblico andando a verificare la legittimità e la congruità delle autorizzazioni rilasciate anche ad esercenti stranieri, la cui massiccia presenza sul nostro territorio è assolutamente innegabile. Presenza che tuttavia, anche se è nel
rispetto delle regole, dovrebbe essere tenuta sotto controllo per evitare l’ingresso di capitali dubbi sul nostro territorio.
Alessio Gatti – Consigliere comunale Gruppo Misto