Fuoco incrociato su Alemanno e appelli alla mobilitazione

alemannoCIVITAVECCHIA – Pioggia di commenti dal mondo politico locale e territoriale dopo la “bomba” sull’accordo tra Alemanno e La Russa per realizzare ad Allumiere la nuova discarica di Roma.
Chiama alla mobilitazione le forze politiche e sociali del comprensorio il Segretario del Pd Patrizio De Felici: “Arrivati a aquesto punto – le sue parole – crediamo che gli steccati destra/sinistra vadano superati. Il Pd chiede a tutte le forze democratiche del territorio di opporsi a uno scempio dettato esclusivamente da incapacità amministrativa. Attendiamo dunque dai partiti del centro-destra di tutti i comuni interessati a questo scempio prese di posizioni chiare”.
Sulla stessa linea la Cgil CdLT di Civitavecchia che, nel definire il Protocollo siglato tra Alemanno e La Russa “un misto di arroganza, cinismo e prepotenza”, attraverso il segretario cesare Caiazza 
rivolge un appello a tutti i Sindaci, alle forze sociali, ai partiti ed ai movimenti “affinché rapidamente si costituisca un Comitato territoriale e si esprima, già a partire dai prossimi giorni, una importante mobilitazione”.
Chiede invece le dimissioni dell’Assessore regionale all’Ambiente Di Paolo il Coordinamento di Cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. “E’ evidente – commentano da Sel – che l’assessore che con tanta sicurezza, celerità e persino indignazione, escludeva questa ipotesi, dovrebbe dimettersi, prendendo atto della sua incapacità e della scarsa considerazione che la Presidente Polverini ha di lui. Secondo quanto dichiara la stessa Polverini infatti la Regione era a conoscenza del protocollo di intesa, mentre Di Paolo no? Quanto dovremmo ancora sopportare gli accordi segreti, i silenzi e i giochi di palazzo a danno del nostro territorio?”.
E sulle incongruenze in merito nel centrodestra regionale calca la mano anche il Segretario del Pd del Lazio Lucherini Carlo Lucherini, che parla di grande confusione sulla vicenda. “Da una parte gli accordi tra Comune di Roma e Ministero della Difesa. Dall’altra l’assessore Di Palolantonio che è possibilista e la Polverini, che ora nega che ad Allumiere si faccia la discarica. E’ quindi il caso – recalama – che si chiarisca subito la questione e che il Consiglio regionale si pronunci chiaramente su questo tema”.
Reclama chiarezza dall’assessore Di Paolo anche il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Civitavecchia Riccardo Sbrozzi e dall’Assessore all’Ambiente Leonardo Roscioni, che esprimono “la più ferma contrarietà e il totale sbigottimento per un’ipotesi assurda di discarica”. “Sarebbe il caso – prosegue Sbrozzi – che l’Assessore Regionale, che nei mesi passati ha dato tante rassicurazioni in merito, anche per interposta persona, dicendo che non ci sarebbe stata alcuna  discarica in zona, oggi ci dia qualche spiegazione a riguardo le notizie di cui abbiamo preso conoscenza e ci faccia conoscere qual è la sua vera posizione”.
Critica invece il Sindaco di Roma l’Assessore alla Cultura Gino Vinaccia.” “Il tentativo di Alemanno, incapace di risolvere il problema dei suoi rifiuti sul proprio territorio, immaginando ‘cittadelle di monnezza’ fuori Roma, va respinto con la massima fermezza e con la massima fermezza e con la massima mobilitazione dei cittadini e di tutte le istituzioni locali coinvolte in questo scellerato progetto”.
Sul fronte centrodestra prende posizione anche Futuro e Libertà, con il Capogruppo in Regione Francesco Pasquali che incalza anch’egli Alemanno.  “Il Comune di Roma ci informi se ci sono altri simili protocolli d’intesa.
E’ difficile convincersi, infatti, che la sigla di un documento rilevante dal punto di vista amministrativo, qual è il protocollo di intesa, rientri solo tra le scelte ipotetiche”.
Commenti, infine, anche dal territorio, con il Sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta che, nel bocciare seccamente l’ipotesi Allumiere, annuncia: “Coordineremo con gli altri sindaci del territorio tutti gli atti di protesta per evitare che questo progetto vada in porto”.
Il segretario del Pd di Allumiere Simone Ceccarelli, infine, lancia un appello a tutti i
cittadini del comprensorio, della Provincia di Roma e del Lazio “a ribellarsi contro questo stupro”. “Chi governa Roma – afferma – deve prendersi le sue responsabilità, non si possono spostare i problemi della capitale dal centro alle periferie. Alemanno e Polverini rispettino i cittadini della Provincia”.