Asl Roma 4: “Nessun dato vaccinale può essere manipolato”

CIVITAVECCHIA – La Asl Roma 4 prende posizione dopo la lettera giunta in data odierna negli uffici di via Terme di Traiano, da parte del Comandante della Polizia Locale di Cerveteri, con cui si inoltrava una segnalazione anonima di alcuni genitori dell’Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto di Cerveteri i quali lamentavano il fatto che nella segreteria della scuola vi fosse una persona che in accordo con la Asl avrebbe manipolato le certificazioni vaccinali per l’ammissione a scuola di bambini non in regola.

“La direzione aziendale – si legge in una nota della Asl – si discosta fermamente da queste pesanti accuse nascoste dietro una lettera anonima. Si parla del benessere dei bambini e quindi di una comunità importante come la scuola, e non ci si può permettere di insinuare tali affermazioni. Il sistema di rilascio dei certificati è inviolabile, e non gestito dagli operatori Asl, come già indicato più volte a mezzo stampa, il portale vaccinale a disposizione delle famiglie e delle scuole è totalmente informatizzato e gestito da una società esterna”.

Dopo l’arrivo della nota sono venuti presso la direzione del Servizio Vaccinale di Civitavecchia i NAS, per chiarimenti in merito, avendo anche loro ricevuto tale segnalazione.

“Nel corso dell’incontro – prosegue la nota – avvenuto in un clima cordiale, la responsabile del Servizio vaccinale ha fornito tutte le informazioni richieste. In particolare, si fa presente che la ASL ogni settimana fa un upload, non manipolabile, dei dati del software delle vaccinazioni Arva Target nell’Anagrafe Vaccinale Regionale (AVR), come da richiesta della Regione. Le scuole che hanno caricato gli elenchi dei propri iscritti possono direttamente vedere la regolarità o meno degli alunni. La ASL interviene nell’AVR revisionando quelle situazioni di utenti non riconosciuti dall’AVR per codici fiscali errati, le scuole possono modificare il codice fiscale errato. Gli istituti che non hanno caricato i dati in AVR devono acquisire direttamente dai genitori le certificazioni”.

“Si ribadisce quindi – va avanti la nota della Asl – che il Servizio Vaccinazioni non ha alcun rapporto diretto con le scuole. Ai genitori che ne fanno richiesta viene rilasciato il certificato vaccinale estratto dal software riportante la dicitura ‘completo, oppure non completo oppure completo fino a…’, in base all’età e alla situazione vaccinale. Nel caso in cui, come previsto dalla normativa, il genitore presenti un referto ematochimico in cui sia dimostrata la positività anticorpale per le infezioni per cui esiste l’obbligo vaccinale, il Servizio riporta tale informazione in AVR, così come nel caso in cui il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale certifichino una controindicazione temporanea o definitiva alle vaccinazioni che risponda ai requisiti previsti dalla Legge. Una accusa che non trova alcun fondamento nei fatti. Si ringraziano i carabinieri di Civitavecchia per il lavoro svolto, che ha evidenziato la chiarezza e la limpidezza dell’operato del Servizio Vaccinazione”.