Sopra a un mare di vetro

CIVITAVECCHIA – Esiste una ordinanza antivetro a Civitavecchia. Se n’è accorto qualcuno? Probabilmente no, a giudicare dallo spettacolo impietoso immortalato oggi al Pirgo all’indomani dell’ultimo venerdì-Movida consumatosi sul lungomare Thaon de Revel. Le immagini scattate stamattina documentano uno stato di inciviltà ai limiti della barbarie, in una città ormai palesemente insofferente non solo e non tanto al rispetto delle regole ma anche alle più elementari norme di convivenza civile. L’ordinanza antivetro esiste (firmata dal Commissario Santoriello lo scorso 8 giugno) ma è come se non ci fosse. Pochi o nessuno la mettono in pratica, pochi o nessuno controllano che venga rispettata. E così in moltissimi locali del Lungomare la sera si continua a vendere alcolici in vetro, nessuno controlla che ciò non accada e centinaia di giovanotti e meno giovani, allergici all’educazione, fanno il resto, decidendo di disfarsi delle bottiglie acquistate nel peggior modo: scaraventandole sulla spiaggia, sulla terrazza del Pirgo, infrangendole sugli scogli. Sabato mattina, 30 agosto, la passerella e la terrazza del Pirgo sono un autentico tappeto di vetro, pericolosissimo per tutti coloro che vi accedono, bambini in particolare. E accanto all’infrazione delle regole di molti esercizi commerciali e alla primitiva rozzezza di molti civitavecchiesi, c’è un altro dato assodato: sulla terrazza del Pirgo, centro nevralgico della città durante i mesi estivi, non c’è nessuno che pulisce all’indomani del giorno più affollato della Movida; e forse neanche negli altri giorni. Non si può spiegare altrimenti perché alle ore 13 di sabato il Pirgo sia invaso da decine di bottiglie di vetro, integre o frantumate, alcune posizionate anche in maniera quasi artistica, con plateali coreografie; Né si può spiegare, oltre a ciò, come sia anche un vero e proprio letamaio, con cumuli di rifiuti ovunque e un odore di urina nauseabondo appena si scendono gli scalini che conducono a mare. Città pulita dov’è? Chi organizza la pulizia della città, stabilisce i turni degli operatori che cosa fa? Chi dovrebbe supervisionare e indirizzare l’operato di Città pulita, a cosa pensa? Nel frattempo che arrivi qualche risposta, godiamoci il nostro mare di vetro e di illegalità. (foto di Simon Cervarelli)

Marco Galice