Raccolta “porta a porta” in ritardo, mancano i soldi

CIVITAVECCHIA – Si è svolto ieri a Roma un incontro tra i tecnici della Provincia di Roma e della Sezione Ambiente del Comune finalizzato alla definizione delle fasi operative per l’ampliamento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Alla riunione ha partecipato anche l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Manuedda.
“Abbiamo proposto alcune modifiche al progetto approvato nel 2013 – dichiara Manuedda – Le modifiche, che purtroppo possono essere esclusivamente di lieve entità, riguardano la necessità di inserire, nella campagna di comunicazione che precederà l’estensione del servizio ‘porta a porta’, anche i tre quartieri, Aurelia, Boccelle e Cappuccini, dove questa modalità è stata attivata in forma pilota nel 2011, e di prevedere un’indagine territoriale in grado di evidenziare i punti critici (assenza di spazi condominiali, difficoltà di accesso, ecc.) già individuati nei quartieri pilota e al fine di rilevare quelli che si potranno incontrare nel resto della città, proponendo soluzioni alternative. L’ufficio Ambiente ha predisposto il bando di gara per l’individuazione del soggetto che dovrà svolgere la campagna di comunicazione. Concordato con la Provincia l’inserimento di queste modifiche, a breve si procederà alla pubblicazione”.
“Successivamente il Comune – continua Manuedda – provvederà al bando di gara per l’acquisto dei mezzi e dei materiali necessari per il definitivo passaggio al sistema di raccolta ‘porta a porta’. Si tratta dell’aspetto più complesso dal punto di vista economico ed è il nodo che finora non ha consentito l’attivazione delle procedure di gara. Come chiarito nei mesi scorsi, infatti, i fondi accordati a Civitavecchia dalla Provincia, circa due milioni di euro, costituiscono un contributo e, quindi, non coprono integralmente la cifra necessaria per l’acquisto dei mezzi e delle attrezzature. La quota del Comune, di circa un milione e trecentomila euro, non era prevista nel bilancio approvato dal Commissario Santoriello. Abbiamo proposto l’inserimento nel bilancio 2015 dei fondi necessari e solo dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale si potrà procedere con la gara. In ogni caso, già nello scorso dicembre abbiamo inoltrato alla Provincia la richiesta di un ulteriore contributo di seicentomila euro per l’introduzione di alcune innovazioni tecnologiche tese a perfezionare il progetto; richiesta ribadita anche nell’incontro di ieri, dove si è concordata anche l’attivazione di una campagna, anche questa inizialmente non prevista, per il compostaggio domestico dei rifiuti organici, con incentivi in tariffa per i cittadini che intendessero aderire a questa buona pratica”.
L’obiettivo – conclude Manuedda – rimane la copertura dell’intera città con la raccolta differenziata ‘porta a porta’ entro il 2016. Ricordo, infatti, che il progetto prevede l’estensione progressiva del nuovo sistema di raccolta attraverso sei zone, ovvero San Liborio, San Gordiano, Campo dell’Oro – Borgo Odescalchi, Cisterna Faro, Centro 2 e Centro 1, che saranno attivate, con intervalli di due mesi, a partire dall’effettuazione dell’ordine dei mezzi e dei materiali”.