Mercato. Le certezze dell’Amministrazione e i dubbi dell’opposizione

CIVITAVECCHIA – Si infiamma nuovamente lo scontro sul Mercato di Piazza Regina Margherita, con l’opposizione che torna nuovamente a criticare l’operato dell’Amministrazione comunale. Lo fa attraverso una interrogazione urgente a firma dei Consiglieri Piendibene, Stella, Tidei, Di Gennaro e Mecozzi, i quali chiedono lumi sul mancato collaudo tecnico per le nuove strutture del mercato ittico e di S. Lorenzo, previsto dal D. LGS. 163-2006. Collaudo che, ricordano gli esponenti di minoranza, deve anche certificare la regolarità degli importi erogati in funzione delle lavorazioni appaltate.
“Tale congruità degli importi erogati risulta oggi particolarmente ardua da definire – si legge nell’interrogazione – in quanto è noto che la Ditta ha presentato riserve per 2.300.000 e che fino al 31/8/2013 sono sempre state respinte dalla precedente giunta Tidei mentre ora, a fronte di un ulteriore ottavo Stato di Avanzamento Lavori (luglio 2014) di circa 250.000, l’attuale Amministrazione Cozzolino non ha respinto le riserve ed ha liquidato tale SAL per cui oggi è compito del collaudatore, prima della emissione del certificato del collaudo tecnico amministrativo, congruire tale somma”. In relazione a ciò, e al fatto che “la forzata apertura delle strutture senza le certificazioni di legge significherebbe esporsi a sicuri rischi nella gestione degli immobili”, l’opposizione chiede di sapere “Se il Comune ha intenzione di procedere allo spostamento degli esercizi commerciali anche in mancanza della certificazione del collaudo tecnico amministrativo che, come sopra specificato, racchiude la completezza delle autorizzazioni e determina la congruità delle somme trasferite alla Ditta appaltatrice; per quale ragione è stato liquidato lo Stato Avanzamento Lavori che poteva indurre la Ditta stessa a produrre le certificazioni previste dalla legge senza far ricadere l’obbligo sui tecnici del Comune; per quale ragione non si sono respinte le riserve presentate dalla Ditta appaltatrice, così come ha ripetutamente fatto la precedente Amministrazione; in che modo sta procedendo la Giunta per accelerare l’ottenimento delle certificazioni mancanti; quali sono i tempi previsti per restituire alla Città un Mercato a norma, funzionale e a pieno regime”.
In attesa delle delucidazioni in aula, da parte del Primo cittadino arriva tuttavia l’annuncio dell’imminente apertura delle nuove strutture per l’ortofrutta ed i box di S. Lorenzo.
“Le operazioni – annuncia Cozzolino – inizieranno con il disegno dei nuovi stalli e proseguiranno con lo smontaggio della struttura del San Lorenzo ‘provvisorio’. In seguito, nel più breve tempo possibile, verrà riportato il mercato ortofrutticolo alla sua originaria collocazione. Lo spostamento, che ha avuto una spiacevole battuta d’arresto due settimane fa, è stato ampiamente preannunciato agli operatori per dar loro modo di organizzarsi. Da tempo, infatti, agli occupanti del San Lorenzo ‘provvisorio’ è stato chiesto di ricollocarsi nella nuova struttura, ma tale disposizione non è stata purtroppo rispettata da una minoranza degli operatori. Durante la prima metà di agosto si è quindi provveduto a notificare un nuovo avviso a chi ancora non si era spostato, concedendo una ulteriore e definitiva proroga dei termini di 20 giorni per completare le operazioni. Tale termine ad oggi è ampiamente scaduto e non saranno concesse ulteriori deroghe. Lo spostamento, oltre a permettere di restituire dignità al mercato di Civitavecchia, consentirà anche di ripristinare la legalità ed il rispetto delle norme igieniche, che è nostro compito garantire alla cittadinanza ed in particolar modo a tutti quegli operatori che hanno sofferto la presenza di un’area di cantiere dalla durata interminabile. Siamo convinti di trovare nei mercatali piena collaborazione, già ampiamente dimostrata fino ad oggi e necessaria a rendere questo spostamento rapido ed a minimizzare i disagi per operatori ed utenti”.
“Ci auguriamo – conclude il Sindaco – che anche gli ambienti della politica siano animati da questa volontà di collaborazione, nell’interesse esclusivo della città, e che anziché strumentalizzare questa delicata situazione, concorrano a vivere in un clima sereno il giorno di festa nel quale i cittadini si vedono finalmente restituito il mercato”.