CIVITAVECCHIA – Egregio Sindaco,
sono una turista di Brescia, che, grazie ad una crociera Costa, ho avuto la fortuna di attraccare presso il porto della Vostra bellissima cittadina.
Con questa mia mail, però, non voglio soffermarmi sul particolare paesaggio di cui avete la fortuna di godere ogni giorno ma su un aspetto che Vi fa molto onore: LA DISPONIBILITA’, LA GENTILEZZA E LA DELICATEZZA DIMOSTRATA DA DUE VOSTRI CITTADINI.
Non voglio annoiarvi con tutta la lungaggine della mia disavventura ma vorrei solo riassumere cosa mi è successo:
Io e la mia famiglia (io e mio marito + 3 figli di 13 – 10 e 9 anni), per Pasqua, abbiamo deciso di regalarci una Crociera Costa e optiamo per la Costa Pacifica.
Dopo varie tappe, Sabato 2 aprile, sbarchiamo a Civitavecchia, intenzionati a raggiungere Roma per una visita veloce della città Eterna.
Nel pomeriggio, sulla via del ritorno, per una serie di sfortunate coincidenze, purtroppo, alla Stazione di Roma Termini, perdiamo il treno che ci avrebbe riportato a Civitavecchia in tempo utile per il rientro in nave verso le 16:30-17:00 e siamo costretti ad attendere altri 40 minuti per il prossimo convoglio.
Già stanca per l’escursione, di fronte alla temuta prospettiva di perdere la nave (l’ultimo autobus che dall’ingresso del porto ci avrebbe portato all’imbarco della nave era previsto per le ore 17:00), mi lasciavo prendere dallo sconforto e cominciavo a piangere.
La sfortuna si stava accanendo contro di noi !
I nostri tre cellulari erano quasi tutti scarichi, nessuno rispondeva alle telefonate che inoltravamo ai numeri della capitaneria di porto (era sabato pomeriggio e gli uffici erano chiusi..), io ero veramente provata e “dulcis in fundo” il treno che dovevamo prendere per rientrare a Civitavecchia era in ritardo !
Finalmente saliamo sul treno e dall’altoparlante sentiamo la triste novella : treno in ritardo di 8 minuti … arrivo a Civitavecchia previsto per le 17:15….
Apriti cielo !! Presagendo le più nere visioni (soli al porto …come avremmo raggiunto Savona ??) ormai le lacrime mi scendevano copiose, senza più ritegno, nonostante i miei tre figli cercassero di consolarmi con le più strampalate rassicurazioni.
In quel mentre una Signora seduta vicino a noi si alza e si sposta vicino ad un bell’uomo che, con un sorriso mi chiede su quale nave eravamo imbarcati.
Il mio stupore si trasforma presto in sollievo quanto riesco a sentire ciò che il mio vicino dice al telefono: in sostanza non riesco a carpire il suo nome ma capisco che trattasi di un responsabile della vigilanza del porto, il quale muove mari e monti per conoscere l’orario dell’effettiva partenza della Costa Pacifica e di come poter aiutare “una famiglia che c’è con lui sul treno, della quale si è “permesso di farsi gli affari loro” …in pratica un angelo !!!
Sollevata dalla notizia che la nave sarebbe salpata alle ore 18:00, ormai prossimi alla Stazione di Civitavecchia (erano ormai le 17:15) ringrazio i Vostri due sconosciuti Cittadini, senza avere però l’accortezza di chiedere i loro nomi !!
Addirittura l’uomo scende con noi dal treno e, accompagnandoci nel parcheggio della stazione, si offre di cercare il suo amico taxista in modo da agevolarci anche nel trasporto dalla stazione al terminal del bus per l’accesso al porto.
Lo ringrazio con un abbraccio pieno di gratitudine e lo saluto trafelata.
Con questa mail vorrei perciò segnalare questo particolare gesto perché si parla sempre delle “bruttezze dell’Italia”, dei furti e delle situazioni negative in cui incappano i turisti che visitano le nostre città ma spesso ci si dimentica di diffondere anche questi episodi semplici ma ricchi di umanità che riscattano e rendono onore alle tante brave persone che ogni giorno si spendono per migliorare le nostre esistenze.
Caro Signor Sindaco, tramite Lei vorrei perciò ringraziare questi due sconosciuti così disinteressatamente gentili e disponibili.
Grazie!
Nb= Naturalmente siamo riusciti ad imbarcarci, stanchi ma felici.
Un saluto cordiale a Lei e a tutti i Suoi concittadini.
Lara Pola – Borgosatollo (Bs)