CIVITAVECCHIA – Lettera in Redazione di Gioia Re.
“La ripresa tanto sbandierata dal governo Conte, non sta funzionando per eccesso di regole, per mancanza di soldi (se il portafoglio è vuoto, non si può spendere).
Comunque i commercianti ce la stanno mettendo tutta, pur di ricominciare, stretti nella morsa delle restrizioni.
Il tradizionale mercato del mercoledì ha radunato poche persone, tutte di fretta un po’ guardinghe (ammettiamolo, la paura del contagio, riduce ogni forma di socializzazione).
I negozi di abbigliamento hanno esposto manichini vestiti di primavera, l’estate è in via di consegna, in compagnia della preoccupazione sulle vendite.
Il fioraio circondato da un’esplosione di fiori mi dice con amarezza: mancano i soldi per mangiare, ai fiori la gente rinuncia.
Entro al bar per ordinare un caffè corretto: il cameriere mi accoglie con un sorriso e mi indica la postazione n° 4.
Ho la sensazione di dover parcheggiare la macchina, e stare attenta a non urtarne un’altra, nel caso in questione due signore distanziate che scambiano una breve conversazione.
Bevo il caffè tutto d’un sorso, pago, rimetto la mascherina ed esco.
La giornata assolata ed invitante, mi spinge verso il lungomare; poca gente in giro, ore 16. (Nessun pericolo di assembramento)
Il vento, mi accarezza la pelle, il profumo di iodio dà ossigeno ai polmoni.
Il pensiero corre ai balneari alle prese con il metro e gli ombrelloni.
Tra i molti limiti imposti dal corona virus per la giornata al mare; prenotazione con app. turno ridotto per lasciare il posto al cliente successivo, in sintesi, meno ombrelloni, più distanze, minor guadagno.
Il bagno al mare? Tranquilli sembra che il virus in acqua non attacchi.
A proposito di mascherine, il governatore Zingaretti con il sorriso, ci invita ad usarle anche in spiaggia, fanno tendenza!!!
Zingaretti, si riferisce a quelle di una partita prenotata e mai consegnata……. o ci consiglia indirettamente di acquistarle abbinate al colore del costume, altrimenti che tendenza è?”.
Gioia Re