Uno spazio di libera condivisione in espansione

CIVITAVECCHIA – “L’idea era quella di creare uno spazio di libera condivisione”: è così che Fabrizio Barbaranelli ha descritto il principio di Spazio Libero Blog nel corso della conferenza stampa tenutasi mercoledì 17 maggio presso il Teatro Traiano, volta a presentare la pubblicazione cartacea degli articoli raccolti sul sito.
“Una sera – ha spiegato Barbaranelli, uno dei fondatori della piattaforma – parlando tra amici, ci siamo ritrovati a radunare mentalmente tutte le problematiche relative alla nostra città. L’analisi non era certo incoraggiante: Civitavecchia è una città dalle grandissime potenzialità, ma manca una coesione sociale, manca una permeabilità della cultura, uno scambio, manca la possibilità di comunicare. Spazio Libero prima era un’associazione fisica, ma dopo la sua chiusura abbiamo pensato di dover dare vita ad una nuova forma di partecipazione: da qui è nata l’idea del blog, un luogo dove tutti, e tengo a sottolineare tutti, nessuno escluso, possano esprimersi e confrontarsi su quello che vogliono, per lo più su tematiche riguardanti il territorio. I rischi non erano pochi, relativi al pericolo di incorrere in una macedonia disomogenea di interventi e soprattutto al pericolo di una incontrollata degenerazione. Fortunatamente non è accaduto niente di tutto ciò, ragion per cui mi auguro che la vita del blog possa continuare raccogliendo sempre più partecipanti e arricchendosi via via di nuovi contenuti”.
Uno di questi, introdotto recentemente nel blog, è rappresentato da una raccolta fotografica di cui si è occupato Damiano Lestingi che ha spiegato il progetto in corso: “In questi mesi abbiamo creato questa rubrica fotografica che contiene gli scatti di tutti i cittadini che vogliono partecipare. Il soggetto chiaramente è sempre relativo al territorio e al suo paesaggio, ma le esperienze fotografiche non sono risultate mai banali. La rubrica esce ogni sabato sul nostro profilo Facebook e ogni settimana raccogliamo sempre più autori che inviano foto alla nostra mail perché siano pubblicate. Ci auguriamo che anche questo ramo del blog possa espandersi come ha già fatto da qualche mese a questa parte”.
A seguire la componente grafica e pubblicitaria del blog vi è Fabrizio Sciarochi, che ha fornito delle informazioni importanti per chi volesse seguire stabilmente l’attività della pagina: “Il nostro blog è facilmente raggiungibile sul web e questa è una delle caratteristiche per cui abbiamo scelto di dare vita ad una piattaforma online. Un blog è visibile da tutti coloro che posseggono un dispositivo elettronico ed è proprio questa semplice funzionalità che ha permesso a tante persone di aggregarsi e iniziare a scrivere, senza preoccuparsi di quante pagine, quante parole o quanto inchiostro utilizzare. Per migliorare la sua reperibilità inoltre, abbiamo creato la pagina Facebook ufficiale del blog, dove vengono pubblicati tutti gli articoli che escono sul blog stesso, cosicchè basti seguire la pagina per ricevere costanti aggiornamenti”.
A chiarire invece numericamente l’incidenza del blog e la sua visibilità, è stato Marcello Rocchetti, che si è occupato della parte tecnica: “Questi due volumi in cui abbiamo raccolto gli articoli, contengono ben 238 pezzi scritti da più di 50 collaboratori. Tutto ciò è stato possibile in meno di un anno di attività e non potremmo esserne più felici. I numeri sono ottimi anche per quanto concerne le visualizzazioni, che constano di 230 visite giornaliere e circa 1600 settimanali. Visualizzazioni che non si limitano al nostro paese, ma provengono anche da Francia, Germania, Regno Unito e perfino dall’America. Con questi dati non possiamo che sperare in un progressivo miglioramento”.
Piero Alessi ha infine concluso gli interventi ponendo un accento sui contenuti degli articoli e sulla potenzialità dei dibattiti che possono nascere con essi: “Uno degli aspetti su cui si è misurato il blog è stato quello legato all’impatto delle nuove tecnologie sulle nostre vite, senza trascurare argomenti come cinema, teatro, musica, politica locale, nazionale e iniziative sociali che il blog stesso ha patrocinato. Un altro contenuto piuttosto importante è stato quello della memoria del luogo: mi riferisco anche a memoria di lunga data, legata sicuramente al contributo, talvolta drammatico, che la nostra città ha dato alla storia. Si è cercato anche di valorizzare una memoria più recente, attraverso le esperienze più variegate di chi ha visto questa città evolversi e crescere con i suoi abitanti”.