Tirreno Power, lotta disperata per difendere i posti di lavoro

ROMA – “Ancora una volta Lavoratrici e Lavoratori di Tirreno Power hanno dato prova di forte compattezza e determinazione nello sciopero del giorno 28 giugno u.s.. In tanti erano presenti sotto la sede di Engie, a Roma, mentre gli altri scioperavano, fermando gli Impianti della Società. E’ apparso chiaro a tutti che i Lavoratori e le loro OO.SS. lotteranno fino all’ultimo secondo senza tralasciare nessun aspetto della vicenda, al fine di avere giustizia e lavoro”.
Così in una nota unitaria le Segreterie nazionali di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil commentano la mobilitazione di tutti i lavoratori Tirreno Power che la scorsa settimana ha interessato tutti gli impianti italiani per protestare contro il piano industriale dell’azienda che sta mettendo a serio rischio il futuro occupazionale di migliaia di lavoratori, compresi i dipendenti di Torre Valdaliga Sud a Civitavecchia.
“Per questo – sottolineano i sindacati – durante l’incontro con alcuni Dirigenti di Engie, abbiamo sottolineato con forza come le responsabilità di questa situazione siano anche frutto di errori aziendali, oltre che rivenienti da un sequestro che ancora oggi facciamo difficoltà a comprendere, così come facciamo difficoltà a capire alcuni atteggiamenti aziendali che ne sono susseguiti. Ma il passato è passato e il presente deve essere affrontato cercando di ottenere le certezze possibili; prima di tutto capire, senza ambiguità, le volontà degli Azionisti di Tirreno Power (Engie e Sorgenia) che negli anni d’oro hanno usato Tirreno Power come un veicolo strategico. Le parole usate ieri dai Responsabili di Engie, alla presenza delle Segreterie Nazionali di Filctem-Flaeiuiltec e dei Delegati provenienti dai posti di lavoro sono state positive, ma adesso servono impegni concreti per garantire l’occupazione a tutti”.
A tal fine è stata convocata una manifestazione delle rappresentanze sindacali di Tirreno Power il giorno 19 luglio presso la sede di Engie, durante la presentazione del piano industriale.
“Inoltre – prosegue la triplice – sarà importante capire cosa concretamente scaturirà il giorno 4 luglio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, perché anche le rassicurazioni date dal Presidente del Consiglio, circa la salvaguardia dei Lavoratori impiegati nelle Centrali da dismettere, devono trovare attuazione concreta. La nostra lotta durerà fin quando non metteremo in sicurezza tutti i posti di lavoro”.

Solidarietà ai lavoratori di Civitavecchia di Tirreno Power, anch’essi impegnati oggi nel presidio di Roma, arriva intanto dal Sindaco Antonio Cozzolino. “Pressanti impegni lavorativi qui in Comune mi impediscono di essere presente fisicamente al fianco dei lavoratori – afferma – ci tengo però a fargli arrivare la massima solidarietà mia e di tutta l’amministrazione comunale che rappresento, oltre a rinnovare il supporto ai lavoratori di tutto il Movimento 5 Stelle nella risoluzione di questa vertenza che da troppo tempo si protrae. L’amministrazione farà tutto ciò che è in suo potere per garantire i diritti dei lavoratori ed evitare l’ennesima mortificazione del territorio”.