Usi civici, Comitato proprietari mappale: “Altro che aiuto, l’Agraria è contro i cittadini”

CIVITAVECCHIA – Dal Comitato proprietari mappale 309 Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“In riscontro a quanto espresso dal Presidente De Paolis su “Marino e il suo suggeritore” e pubblicato sulla stampa locale il 27 agosto scorso, avvertiamo l’esigenza di esporre il nostro punto di vista su una questione che ci vede come danneggiati a tempo indeterminato.
Le dichiarazioni e le azioni temerarie che l’Università Agraria ha messo in campo contro di noi ci costringe a costosi ricorsi legali per far valere diritti elementari di proprietà costati sacrifici enormi e probabilmente la “grande umanità” di De Paolis e soci vuole anche la nostra pelle per vivere felicemente di rendita.
Le chiacchiere di De Paolis e del suo grande elettore, come si dice, stanno a zero. Quella che De Paolis definisce una “esigua platea” è fatta di centinaia di famiglie e non di pochi soci che non riescono neanche a rinnovare un Consiglio decaduto.
Chiediamo a De Paolis di mostrare in un’assise pubblica gli “atti” e i “documenti” che dimostrerebbero il vincolo dell’Uso Civico sulla nostra città.
Ricordiamo che ben 6 periti demaniali ne hanno dichiarato l’inesistenza alcuni su una parte, altri sull’intera Tenuta delle Mortelle. Il perito dell’Università Agraria è rimasto da solo a sostenere motivazioni irragionevoli e infondate ma evidentemente erano quelle che gli erano state richieste.
Ben 5 perizie sono state validate e hanno permesso ai ricorrenti di vincere i ricorsi 19/2019 e 43/2020 producendo due sentenze che hanno visto soccombere l’U.A. tanto che lo stesso Commissario Catalani ha invitato l’U.A., la Regione Lazio nonché il Comune di Civitavecchia a mettersi intorno ad un tavolo per promuovere una soluzione amministrativa di questa vicenda in virtù delle aste giudiziarie (aprile 1827) che sono state reperite dal nostro Comitato.
Sia l’U.A che la Regione Lazio non hanno mai dato alcun riscontro. E dire che entrambi gli Enti dichiarano a destra e a manca di lavorare per risolvere i problemi dei cittadini.
Il Presidente dell’U. A. dovrebbe anche spiegare, alla città e non solo a noi, da cosa nasca il suo accanimento giudiziario che sfrutta ogni meandro del nostro ordinamento giudiziario per ritardare procedimenti in corso, ricorrere contro qualsiasi sentenza.
Un modo davvero originale di aiutare i cittadini.
Un esempio: la richiesta di applicazione del regolamento di giurisdizione per 4 ricorsi che sono andati a sentenza con il risultato di protrarre di 18 mesi la conclusione processuale con i costi di giudizio ai quali sono obbligati i cittadini. Questo significa aiutare i cittadini!
De Paolis sostiene che “la questione degli usi civici è un tormentone e una matassa che in ogni modo vogliamo sbrogliare a favore dei cittadini”? Non lo avevamo capito, visto che proprio il suo Ente ci sta costringendo per ritornare nella piena disponibilità della nostra casa a ricorrere alla conciliazione. La ringraziamo perché ci costerà, per chi se lo può permettere, 6000 euro.
Il presidente De Paolis è sicuramente a conoscenza che a favore delle nostre 1500 famiglie c’è pure la sentenza Antonelli, passata in giudicato, ma che solo l’arrampicarsi sugli specchi dell’Agraria e della Regione Lazio la rendono inapplicata! Grazie per l’aiuto”.

Il Comitato proprietari mappale 309