Territorio, città, porto, infrastrutture ed energie: insieme per lo sviluppo di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Territorio, città, porto e infrastrutture. No al Turbogas, sì alle energie alternative al posto del carbone. Eolico offshore e idrogeno. A Civitavecchia, con la Uil. Insieme per discutere lo sviluppo sostenibile del territorio.

Se ne parla giovedì 14 ottobre, in occasione della Festa della Uil a Civitavecchia, a partire dalle 15:30, presso la sala conferenze del Mercure Sunbay Park Hotel in via Aurelia Sud Km. 68,750.

Interverranno Pierpaolo Bombardieri, segretario generale nazionale Uil, Giancarlo Turchetti, Segretario generale Uil Viterbo e Alto Lazio, Ernesto Tedesco (sindaco di Civitavecchia), Pino Musolino (presidente Autorità portuale), Roberta Lombardi (assessora regionale alla transizione energetica), Claudio Di Berardino (assessore regionale al lavoro) Mauro Alessandri (assessore regionale ai trasporti), Gino De Paolis (consigliere regionale), David Porrello (consigliere regionale), Marietta Tidei (consigliere regionale), Emiliano Minnucci (consigliere regionale), Alberto Civica (segretario generale Uil del Lazio) ed Emanuele Ronzoni (segretario organizzativo nazionale Uil).

Parteciperanno anche Unindustria, Cna, Cgil, Cisl, Compagnia portuale, Città futura e Comitato Sole.

“Il periodo è quello che conosciamo tutti – dichiara Turchetti -. Drammatico e difficile. La pandemia Covid è ancora forte e può, da un momento all’altro, far precipitare di nuovo le cose. All’improvviso e senza preavviso, mettendo seriamente in discussione il sistema economico nel suo insieme e la sopravvivenza stessa delle famiglie dei lavoratori costantemente a rischio licenziamento. Proprio per questo è necessario elaborare una strategia di rilancio del territorio di Civitavecchia a partire dai finanziamenti del Pnrr che possono dare sviluppo e occupazione a un territorio in grave crisi e a una zona strategica per tutto il Lazio, e non solo, e dalle grandi potenzialità mai sfruttate”.

“E in tale ottica – conclude Giancarlo Turchetti – la transizione energetica, con la decarbonizzazione della centrale di Torrevaldaliga Nord a favore di energie rinnovabili, come l’eolico offshore e lo sviluppo del porto, dal punto di vista sia della logistica che del traffico merci, possono dare finalmente risposte concrete a un territorio che per 70 anni ha pagato un prezzo altissimo in termini di salute e ambientali”.