CIVITAVECCHIA – “La situazione di Hcs e delle Sot si è ulteriormente aggravata”. La pessima notizia arriva dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb al termine dell’incontro avuto questa mattina con il Commissario Prefettizio, i Liquidatori e Amministratori delle municipalizzate, in cui è emersa la loro sempre più drammatica situazione economica e gestionale, resa ancora più grave dalle pesanti novità legislative introdotte dall’ultima legge di stabilità.
I sindacati hanno dunque forzato la mano rilanciando la necessità immediata di un Piano industriale finalizzato al risanamento e alla riqualificazione di Hcs e Sot, utilizzando, su proposta del Commissario, dei tavoli tecnici, le cui modalità verranno definite entro la giornata di domani e su cui le quattro sigle hanno manifestato la loro piena disponibilità al confronto.
“Nel corso del lavoro dei tavoli – si legge in una nota congiunta dei segretari Caiazza, Sagarriga Visconti, Turchetti e Staccioli – ed in ragione degli sviluppi degli stessi, Cgil Cisl Uil e Usb definiranno una compiuta “proposta” prima del conclusivo ‘Tavolo Politico’ nel quale si cercherà di condividere un accordo. La nostra elaborazione unitaria non è disponibile al contributo e al confronto con l’Ugl perché tale O.S., in contraddizione con la Piattaforma approvata dai lavoratori con il Referendum di dicembre del ’12, ha espresso, da tempo, una linea di disponibilità rispetto alla privatizzazione dei servizi. Auspichiamo, ovviamente, nel corso della trattativa, un riposizionamento di questa sigla intorno a questi temi”.
In tal senso, nell’ottica della formulazione del Piano, per Cgil Cisl Uil e Usb “il mantenimento del carattere pubblico dei SPL è un obiettivo fondamentale ed irrinunciabile”. “Un bene primario – concludono i quattro segretari – che deve vedere lavoratori e cittadini artefici di una battaglia comune, sconfiggendo deliranti posizioni, espresse anche in questi giorni, con le quali qualcuno ancora cerca di produrre ‘guerre tra poveri’. Noi siamo impegnati in una trattativa che intendiamo concludere con la salvaguardia degli attuali 400 posti di lavoro, la riqualificazione e il miglioramento dei servizi, la riduzione dei costi determinando la condizione per far pagare meno tasse ai cittadini. Un impegno per i lavoratori, un impegno per i cittadini. Un impegno per l’occupazione e per l’interesse generale della città”.