CIVITAVECCHIA – “Enel, di concerto con Comune della Spezia e Regione Liguria, ha avviato le procedure di manifestazione di interesse per le aree della ex centrale, certificando con ciò l’intenzione di confermare la presenza strutturale nel territorio, di bonificare le aree, strategiche perché prospicenti la linea di costa e di investire per realizzare due grandi batterie che serviranno ad accumulare l’energia prodotta dai pannelli solari.
Civitavecchia attende lo stesso segnale da Enel che, peraltro, non ha l’onere di dover acquisire le aree, anch’esse di pregio e strategiche, in quanto sono già di sua proprietà.
La Spezia ha salutato la notizia positivamente, considerandola occasione di crescita e sviluppo per tutta la comunità; Civitavecchia auspica di poter fare altrettanto.
Ritengo che l’Azienda elettrica abbia il dovere di assumere una posizione chiara sul destino industriale nel territorio dove ha operato per decenni e, di conseguenza, sull’impiego delle aree e che ciò avvenga prima della tornata elettorale, anche al fine di evitare strumentalizzazioni e consentire ai gruppi dirigenti che si candidano a governare la città di potersi confrontare per delineare la propria idea di futuro, con o senza Enel.
Purtroppo, siamo a un punto morto nelle relazioni Enel e ciò è dovuto principalmente all’ignavia dell’amministrazione comunale uscente, sulla quale ricadono, a mio avviso, responsabilità dirette: come su altre questioni, si è distinta per superficialità e impreparazione, ma soprattutto per scarsa comprensione delquadro complessivo in profonda trasformazione, che costringe a ripensare il modello di sviluppo senza la produzione elettrica da combustibili fossili: da qui la necessità di dialogo con l’Enel, che, al contrario, rilevo essere stata quasi nulla”
Marco Piendibene – Partito Democratico