Piendibene: “Non può essere la privatizzazione di Moscherini la soluzione per Hcs”

PiendibeneCIVITAVECCHIA – “Milioni di euro di evasione contributiva, milioni di euro di debiti, bilanci fittizi, disastri gestionali, incapacità e inadeguatezza manifesta dei vertici, ed adesso nemmeno più la certezza della regolarità degli stipendi. Questo è il quadro desolante ed inevitabile di una gestione assolutamente inadeguata e dissennata che si è andata protraendo per anni e che è arrivata oltre ogni limite consentito dal buon senso e dalla morale comune”.
Inizia così il nuovo duro affondo del capogruppo Pd Marco Piendibene all’indirizzo del Primo cittadino e della sua Giunta sulla situazione economica di Hcs.
“La riorganizzazione voluta da Moscherini e Monti – prosegue Piendibene – si vedeva lontano un miglio che non avrebbe mai potuto funzionare ed oggi le aziende che fino al 2007 erano sostanzialmente sane e funzionali, sono state nel quinquennio moscheriniano letteralmente devastate, con gli stipendi garantiti solo fino al 27 aprile …c’è bisogno di aggiungere altro? Conta poco evidenziare che prima dell’avvento di questa giunta, Etruria produceva centinaia di migliaia di euro di utile, gestiva direttamente la discarica, svolgeva numerosi servizi, ed investiva continuamente; mentre Etm si segnalava come prima azienda in termini di crescita percentuale del Lazio.  Oggi parliamo di aziende con 10.000 euro di capitale (il minimo consentito dalla legge) in luogo dei milioni di euro di solidità di qualche anno fa. Certo la privatizzazione dissennata proposta da Moscherini, non può risolvere alcun problema, ma probabilmente rappresenterà la pietra tombale per la carriera di centinaia di lavoratori e famiglie civitavecchiesi”.
“Per il momento – conclude Piendibene – non possiamo che manifestare solidarietà a tutti quei lavoratori per i quali, rimanendo così le cose, il futuro si profila veramente cupo.Ma l’occasione per ribaltare la situazione c’è. Il programma del centrosinistra è, infatti, improntato al rilancio delle aziende, all’ampliamento dei servizi che determineranno nuove entrate e possibilità di investire per acquistare nuovi mezzi e migliorare quindi le condizioni di lavoro. E’ veramente giunta l’ora di chiudere questa brutta pagina della storia cittadina”.