Pendolari. Attig: “Perché non avviare il tavolo con la Regione?”

AttigCIVITAVECCHIA – Appare quanto mai singolare il clamore che si sta sviluppando sulla vicenda del trasporto dei pendolari, divenuta in questi ultimi giorni il tema del dibattito politico locale. Poliotica e politici, ricordiamolo,  fino ad oggi latitanti. Dove erano costoro un anno fa, quando Freedom sollevava attraverso varie iniziative il grave disservizio di Trenitalia?
Dove stavano quando chiamammo in causa direttamente la dirigenza di Trenitalia, obbligandola a visionare lo stato di fatiscenza della nostra stazione e della linea?
E ancora, per evitare ogni sorta di strumenlalizzazione politica, noi di Freedom redigemmo e distribuimmo un questionario dove gli stessi pendolari  evidenziarono e rimarcarono le enormi carenze stutturali e logistiche del sistema trasporto FS.
Il risultato fu eclatante, l’85% ha dichiarato che era ormai impossibile viaggiare a causa del sovraffolamento, il 90,7% ha lamentato le condizioni di sporcizia dei convogli e il 73,2% ha sottolineato che l’informazione è assolutamente carente.
Cosa è cambiato? Cosa hanno fatto questi signori potentati in questo periodo? Nulla, il vuoto più totale! Forse, allora il centro sinistra con il suo deputato riteneva  troppo distanti le elezioni, mentre gli yes man del reuccio del Pincio avevano già incassato ciò che dovevano, come del resto l’amico della città regionale. Politicamente s’intende…
Oggi questi personaggi, si ripresentano, come i paladini dei pendolari, nonostante non abbiano fatto nulla per anni, chi prima, chi oggi, con la solita faccia tosta. Nessuno dall’alto della propria autorità ha osato chiamare in causa la dirigenza di Trenitalia, Centostazioni, nessuno di questi signori, sindaci, deputati, assessori, presidenti di commissione, consiglieri comunali, ha inteso proteggere, tutelare e garantire un sacrosanto diritto durante i loro mandati politici.
Contrariamente a quanto oggi vogliono far goffamente apparire, con la solita scialba e sciatta contrappoisizione tra destra e sinistra, hanno da sempre sostenuto ed assecondato tutte le strategie aziendali di Trenitalia, compresa quella di depontenziare il trasporto,  a svantaggio di quei stessi cittadini, a cui oggi si rivolgono per chiedergli il voto.
Avevamo proposto di istituire un tavolo regionale per affrontare e risolvere il problema, ma siccome l’idea era di Freedom guai a prenderla in considerazione! L’amico della città ha invece pensato bene di farsi un giretto sul treno del suo paesino anziché venire di persona a verificare le cose e ad aiutare diecimila civitavecchiesi e le “menti illuminate” di piazzale del Pincio si sono discettate in difese del centrodestra raccontando le solite panzane farcikte di ipocrisia, oggi alla fine del mandato, 4 anni di completo disinteresse, Moscherini decide di incontrare i pendolare per dire cosa?  La questione, purtroppo, rimarrà la solita. Sporcizia, sedili luridi, bagni traboccanti di escrementi stagionati, treni fatiscenti, servizio scadente, collegamenti non consoni ad una città come la nostra, ma soprattutto totale assenza di condizione minima di sicurezza per i viaggiatori! Forse, un giorno non troppo lontano, qualcuno risponderà di tutto ciò. Per il momento, purtroppo, con i politici che ci ritroviamo e che si riproporranno, sarà sempre e soltanto Trenitalia con i suoi “diktat”  a comandare. Metidate pendolari, metidate!