Parcheggi blu all’ospedale, monta la protesta

alessio gattiCIVITAVECCHIA – Fanno discutere i parcheggi a pagamento introdotti dall’Amministrazione comunale anche davanti all’ospedale S. Paolo. Dopo le dure critiche espresse dal Pd si registrano anche quelle di Sinistra Ecologia e Libertà, che si dice indignato per la decisione del Sindaco. “Riteniamo inammissibile – afferma in una nota il Coordinamento di Sel – che l’Amministrazione comunale faccia cassa sulla pelle dei pazienti e dei cittadini che usufruiscono dei servizi prestati dall’unico ospedale pubblico della città. Avremmo anche potuto comprendere le ragioni di questa decisione, se fosse stata condivisa, ma purtroppo crediamo che in questo caso siano prevalse ragioni non certo nobili. Infatti l’Etm, l’azienda di trasporti che incassa i proventi dei parcheggi a pagamento della città, è una delle società che verrà privatizzata. Si è trovato, quindi, il sistema di rendere più appetibile la società, affinché il regalo ai privati possa essere ancora più appetitoso. A questo si aggiunge la mancanza di un Piano del traffico, si continuano a realizzare interventi senza che sia stato programmato nulla, con tutti i disagi connessi per i cittadini sul piano della mobilità”. “Questa non è la Giunta del fare – conclude Sel – ma è la Giunta del farsi gli affari propri. Questa amministrazione comunale, poi, anziché allargare il parcheggio, che è tuttora è insufficiente, utilizzando i terreni adiacenti, con la cementificazione approvata, aggiunge ulteriore speculazione. Chiediamo all’Amministrazione comunale di ascoltare, se non le nostre, le ragioni dei cittadini e di mantenere quindi gratuiti i parcheggi dell’ospedale pubblico della città”.
Critico anche il Consigliere comunale del Gruppo Misto Alessio Gatti (nella foto), che auspica una revisione del provvedimento. “Quello della realizzazione di parcheggi a pagamento davanti all’ospedale San Paolo – commenta – ritengo sia un atto che vada ripensato in una logica produttiva e non lesiva soprattutto delle esigenze dei famigliari e dei parenti di chi si trova ricoverato o degente all’interno del nosocomio. A queste persone, che si vedrebbero costrette a pagare un ticket per una sosta che non è certo fatta per divertimento personale, vanno aggiunte le prerogative di chi lavora all’interno della struttura ospedaliera. Ebbene, costoro si vedrebbero ogni giorno obbligati a pagare una sorta di tassa sul loro lavoro che francamente ritengo oltremodo ridicola. Ecco perché credo che le forze di maggioranza e il Sindaco Moscherini debbano magari pensare meglio alla necessità di ammortizzare questo provvedimento con degli interventi che guardino più da vicino le necessità dei cittadini e dei lavoratori ospedalieri. Per questi ultimi sarebbe opportuno, ad esempio, pensare di introdurre una sorta di abbonamento mensile di minima entità, che potrebbe facilitare e coniugare al meglio l’attività lavorativa e l’esigenza di parcheggiare in prossimità del posto di lavoro la propria autovettura. Su questo punto – conclude Gatti – e altresì sulla necessità di aprire un dialogo tra tutte le forze di maggioranza e opposizione sul provvedimento, credo che bisogna rafforzare la sinergia tra le forze politiche in campo al fine di dare risposte adeguate e concrete ai cittadini e ai lavoratori”.