No all’Europa delle banche, Sirmalenios scalda i cuori a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Partecipato incontro con Nikos Sirmalenios, deputato di Syriza, venerdì pomeriggio nella sede del Dlf in viale Baccelli su iniziativa del comitato locale “Altra Europa Sud Etruria”. Per il precipitare della situazione delle trattative tra Grecia ed l’U.E., Sirmalenios non ha potuto terminare il giro di conferenze, previste anche a Civita Castellana ed a Roma.
A Civitavecchia, dove per fortuna l’incontro ha potuto aver luogo, i numerosi partecipanti hanno potuto interloquire con il rappresentante di Syiriza apprendendo da fonte diretta notizie sulla crisi umanitaria in cui versa il popolo greco: su 12 milioni di abitanti, ca. 3, 5 sono nella povertà assoluta e la disoccupazione ha raggiunto vette del 25 %, mentre quella giovanile è al 55 %. “L’intenzione del governo Tsipras – ha spiegato il deputato – non è quella di uscire dal’euro ma quella di ricontrattare le modalità di restituzione del debito. Per poter saldare i suoi creditori la Grecia ha bisogno di poter risollevare la propria economia, mentre una nuova cura da cavallo (ulteriore taglio alle pensioni e rincaro IVA) finirebbero per uccidere quello che rimane del mercato interno e della produzione”. E’ stato anche spiegato come l’U.E.non consenta alla Grecia la tassazione degli alti redditi ( come gli armatori per “non penalizzare l’impresa” ) né la vendita dei propri titoli di Stato. “Le ricette imposte dall’U.E. hanno fino ad oggi aggravato la situazione ed allargato la voragine del debito”.
“L’elettorato di Syriza non è quindi solo la sinistra ma anche il ceto medio impoverito e sempre più indebitato. Ogni deputato di Syriza devolve metà del proprio stipendio (assai meno lauto di quello dei deputati italiani) al finanziamento delle numerose iniziative sociali che Syriza organizza in tutto il paese”.
“L’On. Sirmalenios – commentano gli organizzatori – ripartito la notte di venerdì stesso per partecipare alla seduta parlamentare che ha deciso nel giorno di sabato la consultazione referendaria sul memorandum, ci ha spiegato di condividere la decisione di far scegliere ai greci se accettare o meno le durissime condizioni imposte dall’Europa. La Grecia, che negli ultimi mesi ha visto riaprire la TV e la Radio pubblica, si erge ancora a massimo esempio di democrazia. La sua lotta per “un’altra Europa”, che metta al centro le persone e non la stabilità monetaria, sarà sostenuta dal nostro comitato in ogni forma possibile”.