“Moscherini vede solo i manifesti degli altri?”

manifesto nunzi (3)CIVITAVECCHIA – “Patetico, isterico e inopportuno”. Marietta Tidei non perde tempo e replica così al Sindaco Moscherini dopo agli attacchi di ieri al Partito Democratico circa i manifesto abusivi e il degrado della città. Una replica servita quasi su un piatto d’argento dopo che il primo cittadino ieri ha completamente sorvolato ieri sui manifesti abusivi affissi nei giorni scorsi proprio da alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale, come immediatamente gli ricorda la Tidei.
“Chi non ricorda – afferma infatti – i manifesti abusivi e anonimi (neanche troppo anonimi per la verità) contro l’Ater di poche settimane fa? O quelli gialli con cui qualche suo Assessore invitava a feste elettorali? (nella foto) Probabilmente il Sindaco e l’ineffabile Amministratore di Etruria non se ne sono accorti visto che alcuni di quei manifesti sono ancora sui muri. La città fa schifo, nonostante i costi cresciuti di 5 milioni di euro dal suo insediamento e una tariffa aumentata a dismisura. Il Sindaco ci dica cosa ha fatto in questi anni per rendere Civitavecchia più pulita. L’Isola ecologica è ancora chiusa, la raccolta differenziata non è partita, nonostante i soldi stanziati dalla Provincia, i parchi sono in abbandono, i cassonetti traboccano, e in alcune strade della città i pedoni devono fare lo slalom tra i rifiuti. Presentarsi in conferenza stampa, dopo tre anni di governo con un attivo costituito dalla rimozione di quattro manifesti, dalla cancellazione di qualche scritta e da un numero verde mi sembra davvero ridicolo. Eviti di scomodare i giornalisti per queste stupidaggini”.
Dal consigliere del Pd arriva poi una ferma difesa della segretaria Roberta Galletta, anche ieri duramente attaccata dal Sindaco. “In quanto donna – aggiunge la Tidei – è una dei bersagli preferiti del Sindaco. Sorprende che Moscherini parli di incompetenza riferendosi a Roberta Galletta. Roberta Galletta ha una laurea, varie specializzazioni universitarie,  scrive libri sulla storia della nostra città, è da sempre attiva nell’associazionismo cittadino e   non deve certo dimostrare a lui o a qualcuno dei suoi uomini di punta quanto vale. Ci dica piuttosto lui sulla base di quale curriculum e di quali esperienze ha scelto assessori,  amministratori e collaboratori, perché dalle performance alle quali abbiamo assistito fino ad oggi ci sembra che il Sindaco sia l’ultimo a poter esprimere giudizi sulle scelte che compiono i partiti. Visto che si diletta nella fotografia, sarà cura del Pd far recapitare al primo cittadino le foto dei cassonetti circondati da water, divani vecchi e lavatrici. Se le trova di qualità – conclude ironicamente – le può appendere nella stanza di De Francesco”.