“Mobilitazione ancora più urgente dopo la manovra del Governo”

cesare caiazzaCIVITAVECCHIA – “Le ragioni della mobilitazione promossa dalla Cgil trovano conferma e si rafforzano in ragione delle modifiche alla manovra economica decise dal Governo”. Il segretario locale della CdLT Cgil Cesare Caiazza (nella foto) torna a sollecitare la partecipazione di tutte le forze politiche, sociali e sindacali alla protesta in atto contro la Finanziaria che, dopo le modifiche apportate ieri dal Governo, sembra essere ancora più penalizzante per il ceto medio.
“Sparisce il contributo di solidarietà per i redditi alti – afferma Caiazza – accentuando il carattere socialmente iniquo della manovra, e si configura un vero e proprio ‘golpe’ sulle pensioni attraverso misure sul riscatto del militare e della laurea che contengono un messaggio devastante in particolare per le nuove generazioni: “non ci si può fidare delle Istituzioni e lo studio non rappresenta un patrimonio per l’intera collettività. Lo sciopero generale nazionale e le manifestazioni territoriali del 6 settembre sono finalizzati a pretendere modifiche strutturali ad una manovra ingiusta, depressiva, contro i lavoratori, i pensionati e i ceti sociali deboli. La mobilitazione della Cgil, comunque, a partire dai territori, non si fermerà neppure dopo l’eventuale approvazione da parte del Parlamento perché in gioco c’è il futuro del Paese”.
Per queste ragioni, nell’assemblea pubblica promossa per domani , 1 settembre, dalle ore 16,30 presso il Dopolavoro dei Ferrovieri, la Cgil proporrà a tutte le forze istituzionali, sociali e politiche progressiste del comprensorio di Civitavecchia, “di avviare un percorso finalizzato a costruire forme permanenti di lotta e di mobilitazione contro una manovra che sul nostro territorio, già particolarmente provato dalla crisi, rischia di provocare conseguenze catastrofiche”.
“Con i Sindaci del comprensorio, molti dei quali parteciperanno all’assemblea di domani, è necessario costruire una protesta importante contro i tagli agli enti locali destinati a determinare l’introduzione di nuove tasse comunali e a cancellare i servizi sociali – prosegue Caiazza – In particolare insieme all’Anpi dobbiamo difendere, a partire dalla storia di Civitavecchia nei primi moti dei lavoratori e nella lotta contro il fascismo ed il nazismo, le festività laiche e i valori che ne derivano. Chiederemo il sostegno di tutte le forze politiche e sociali per contrastare i provvedimenti che tendono a demolire i diritti del lavoro attraverso l’attacco al Ccnl e all’articolo 18 della Legge 300. Chiederemo un impegno diffuso per costruire un’alternativa nel Paese e in un territorio come il nostro che ha bisogno di un progetto serio di rilancio economico e di sviluppo e, quindi, di quegli investimenti che il Governo intende negare”.