Marina. Ricotti: “No alla tombatura dei locali abusivi”

marina 3CIVITAVECCHIA – “L’amministrazione comunale ha fatto bene a ritirare i ricorsi presentati dalla passata maggioranza”, così esordisce Simona Ricotti in riferimento all’annosa questione della Marina. “Non si comprende però come – prosegue la portavoce del Forum Ambientalista – a fronte di quanto stabilito dalle norme, invece di procedere verso il ripristino della legalità, si possa parlare di ‘tombatura’ dei locali e di realizzazione del declivio verde sovrastante. Appare necessario ricordare che la legge che regola la materia, ovvero il D.lgs 42/2004 (Codice del paesaggio) stabilisce che non è possibile alcuna sanatoria se nell’ambito dell’abuso paesistico sono stati realizzati volumi e/o superfici utili, come accaduto nella fattispecie in questione e peraltro accertato dalla Soprintendenza con nota prot. n. 13981 del 04 maggio 201, determinando Il rigetto dell’istanza di compatibilità paesaggistica presentata dall’Amministrazione Comunale a guida Moscherini e, ai sensi del c. 5 dell’art.167 del Dlgs 42/2004, l’applicazione della sanzione demolitoria di cui al c. 1 del medesimo articolo”.
“Pensare di forzare le norme – prosegue la Ricotti – per individuare la soluzione più comoda ovvero la tombatura dei locali e la realizzazione del declivio verde sovrastante, peraltro in questo caso a totale carico delle casse pubbliche ed in piena continuità con l’agire moscheriniano, risulterebbe una forzatura inaccettabile del principio di legalità, esponendo a grave danno l’erario pubblico e creando una grave disparità tra il cittadino comune, che per mettere una semplice veranda nella stessa zona deve richiedere, pena la demolizione, tutte le autorizzazioni e l’amministrazione pubblica che agisce in violazione alle stesse norme delle quali pretende di garantire l’applicazione”, conclude la responsabile locale del Forum ambientalista.