CIVITAVECCHIA – Non potevamo salutarla diversamente. Dopo la Camera Ardente e dopo la cerimonia religiosa, ieri pomeriggio, abbiamo dato vita all’ultimo corteo insieme ad Elsa. Per un breve tratto di strada, dalla Cattedrale fino a Piazza Calamatta e poi tornando indietro, con la bara portata a spalla dagli operai della FIOM CGIL, seguita da centinaia di persone, dalle bandiere della CGIL e con il canto di “Bella Ciao”.
Tutti i compagni e le compagne della CdLT CGIL “Roma Nord Civitavecchia”, durante l’intera giornata di ieri, si sono stretti intorno al dolore della sorella Luciana e di tutti i parenti di Elsa.
Abbiamo ringraziato le tantissime persone che, in molti modi, hanno espresso vicinanza e solidarietà ai famigliari, alla FIOM e alla CGIL territoriali. L’Amministrazione e il Consiglio Comunale di Civitavecchia, rappresentanti di forze politiche e sociali, associazioni, movimenti, titolari e rappresentanti di ditte, aziende, singoli cittadini e moltissimi lavoratori e lavoratrici.
Abbiamo voluto sottolineare come Elsa, oltre ad essere stata una grande e combattiva dirigente sindacale è stata anche “mamma” degli operai che, con grande impegno ed abnegazione, ha sempre avuto la capacità e la forza di saper seguire uno per uno, soprattutto nei momenti di bisogno e difficoltà.
A noi non resta altro che raccogliere il “testimone”, la “bandiera” che ad ogni manifestazione portava sulle spalle, per continuare nel lungo cammino – del quale Elsa è stata importante protagonista – per il lavoro e i diritti, la libertà e la giustizia sociale.
I compagni e le compagne della CdLT CGIL “Roma Nord Civitavecchia”