L’Idv: “Nunzi e Balsani devono andare a casa”

cantiere piazza XXIV MaggioCIVITAVECCHIA – “L’urbanistica di Civitavecchia è nel pieno della sua notte buia”. Dopo il consigliere del Pd Marietta Tidei anche l’Italia dei Valori va all’attacco della politica urbanistica attuata dalla Giunta Moscherini.
“Il blocco del cantiere di Piazza XXIV maggio, l’insistenza di voci che presto ne seguiranno altri, il ritiro di 3 permessi di costruire – affermano dalla sezione locale – rappresentano il fallimento di una politica di questa Amministrazione ma ancor di più hanno gettato il settore sull’orlo del baratro indipendentemente dagli esiti finali di queste vicende giudiziarie. L’urbanistica di Civitavecchia non ha mai goduto di buona salute. Le 32 varianti ne sono una chiara testimonianza, le stesse regole hanno disatteso norme importanti come quella sull’applicazione degli standard urbanistici. Contraddicendo le promesse elettorali, l’Amministrazione del non-fare non ha voluto procedere ad una rivisitazione del Prg ma ha lasciato spazi a di interventi sommari o parziali richiamando spesso leggi con interpretazioni personali ed illegittime. La scaltrezza ha caratterizzato il modus operandi di questa Amministrazione che ha raggiunto in questi ultimi mesi il suo apice quando paradossalmente, è stato designato un assessore tecnico dopo l’interim del Sindaco. A nulla valsero i nostri suggerimenti e richieste di sviluppare un’Urbanistica che sapesse rispondere a tutte le esigenze. Anzi alcuni imprenditori ci hanno indicato come rei di procurare crisi di settore”.
L’Idv si chiede dunque se ci si è resi conto dei danni che ha causato “tale scaltrezza ed irresponsabilità” e avanza una precisa richiesta alla maggioranza: una decisa inversione nella politica urbanistica e le dimissioni dell’Assessore Nunzi e del Dirigente Balsani. “Si può continuare a lasciare la dirigenza ad un soggetto che oltre a non avere alcuna qualifica né esperienza nel settore, non ha neanche la competenza specifica? – si domandano dall’Idv – Si può continuare a mantenere chi ha irresponsabilmente procurato questo disastro firmando atti illegittimi o non è invece il caso di licenziare chi ha portato al baratro l’urbanistica cittadina? A voi la scelta”.